Il concorso è stato presentato a Monza solo pochi mesi fa e adesso entra nel vivo. Liberando anche i tesori del parco di Monza: è Wiki loves monuments.
Il concorso organizzato da Wikimedia (gran madre di Wikipedia e tanti altri progetti open source) non riguarda solo Monza, Brianza, l’Italia o l’Europa: è un concorso planetario che ha anche un declinazione locale e un obiettivo preciso: liberare i monumenti dagli strani vincoli legali del codice Urbani su beni artistici e architettonici, oltre a permettere la costruzione di un archivio digitale e pubblico internazionale.
In altre parole: le immagini dei monumenti italiani sarebbero (molto teoricamente) coperte dai diritti e irriproducibili (qui la spiegazione sul sito del ministero dei Beni culturali). A meno che sindaci, enti pubblici o privati che ne detengono i diritti non decidano di liberarli. E dopo la città di Monza e altri Comuni, anche il Consorzio Villa reale ha deciso di aderire.
«Il Consorzio Villa reale e Parco di Monza si affianca così al WWF, alle Sovrintendenze locali e a oltre 140 fra comuni, associazioni, fondazioni e privati dislocati nel Bel Paese, aderenti all’iniziativa, con la possibilità di fotografare al momento più di 1.200 monumenti presenti sui territori delle 20 regioni italiane -ha scritto lo stesso consorzio – Grazie all’adesione del Consorzio si potranno fotografare le magnificenze della Villa reale di Monza dai celebri giardini reali all’immenso Parco, inclusi i numerosi monumenti quali ponti, ville storiche, mulini e cascine che costituiscono il complesso monumentale del Parco della Reggia di Monza, gestiti dall’ente».
Il concorso è già entrato nel Guinness World Records come “Concorso fotografico più grande del mondo” «grazie a una strepitosa edizione 2012 che ha coinvolto oltre 15.000 persone di 33 Paesi in 5 continenti (Europa, Asia, Nord e Sud America, Africa) – ricorda ancora il consorzio monzse – il concorso internazionale ha quindi coinvolto anche quest’anno il nostro Paese con il concorso a carattere nazionale “Wiki Loves Monuments Italia”, coordinato come sempre da Wikimedia Italia – l’associazione di promozione sociale finalizzata alla diffusione della conoscenza libera».