Uno dei suoi primi lavori è una scodellata di segreti che riempiono il quadrato di un vecchio lp, la cover di un vinile. Tredici immagini mescolate e sovrapposte che sono un manifesto della psichedelia, anche in quel lettering che non dice solo Pink Floyd, ma un po’ di più. E allora giù teorie per capirne il reale significalo della copertina di A saucerful of secrets, secondo album del gruppo inglese, l’ultimo con Syd Barret.
Storm Thorgerson ha iniziato con Waters e gli altri nel 1968, con l’apertura di Hipgnosis, poi non avrebbe più smesso, con loro. Aggiungendo per strada Led Zeppelin e Muse, McCartney e Nice, Peter Gabriel e tanti altri.
È lui il protagonista della mostra in programma all’arengario di Monza da giovedì 12 giugno al 24 agosto: fotografo e designer, artista e molto altro, è il protagonista di “The Gathering Storm – Dai Pink Floyd ai Muse le grandi copertine rock di Storm Thorgerson” (inaugurazione mercoledì 11 alle 19, ingresso sempre libero, da martedì a domenica dalle 17 alle 23).
La mostra è promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Monza, è prodotta da Clarart ed è organizzata da Arteutopia con Stormstudios, l’eredità dell’artista anglosassone scomparso nell’aprile del 2013: a curarla uno dei suoi allievi, Dan Abbott, insieme a Luigi Pedrazzi.
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Sessanta opere tra fotografie e poster, grafica e video per raccontare un artista che come pochi altri, dice la presentazione, «ha avuto un ruolo così determinante ed innovativo, non solo perché Storm ha illustrato con le sue nitide e visionarie immagini album ed artisti che oggi sono ormai leggenda: ha fatto di più, ha legato indissolubilmente il suo lavoro a un’idea, allo spirito che quei suoni nuovi diffondevano nella cultura e nella società in cui si formavano. Utopia e sogno, solennità e magia risolte in un iperrealismo visionario hanno conferito ai suoi artworks quella straordinaria forza evocativa e provocatoria che sono nel dna stesso della musica rock. Una mostra per interpretare la musica come energia irrazionale e quasi magica, dove la creatività dell’artista si afferma negli infiniti mondi possibili che scaturiscono dal suo talento e dalla sua immaginazione».
«La mostra è accompagnata da un catalogo antologico illustrato e da un video esclusivo sul lavoro di Storm Thorgerson con interviste e testimonianze – aggiungono gli organizzatori – e integrata da un workshop specificamente rivolto ai giovani fotografi e designer con Dan Abbott, direttore creativo di Stormstudio di Londra, sul tema musica e fotografia».
L’inaugurazione di mercoledì 11 non è solo brindisi e parole: durante l’opening ci sarà un concerto di Andy e Marco Pancaldi dei Bluvertigo ispirato al percorso della mostra.
Giovedì 12 giugno alle 11
Workshop con Dan Abbott
La fotografia declinata alla musica: procedimento e tecniche del mestiere
Ingresso libero su prenotazione (039 322086)
Giovedì 19 giugno; giovedì 17 luglio; giovedì 21 agosto
Proiezione del film Echoes
Video curato e realizzato da: Mark Worden e Claudio Giorgi (Quattro Terzi ); Luigi Pedrazzi (Arteutopia) in collaborazione con Daniel Abbott (Stormstudios)
Inizio alle 21 – Durata 55 minuti
Ingresso libero fino a esaurimento posti