«Sarà uno degli eventi da ricordare di tutto l’Expo 2015» assicura il presidente di Skira editore, Massimo Vitta Zelman. Parla della mostra “Italia, fascino e mito” che dalla fine di aprile occuperà tutto il secondo piano nobile della Villa reale di Monza, in concomitanza con l’esposizione universale milanese. Lì, alla reggia, scelta come Palazzo Italia (ricorda l’assessore regionale Fabrizio Sala) per la manifestazione e pronta a diventare sede di rappresentanza per le delegazioni straniere, si terrà uno dei principali appuntamenti culturali dell’intero semestre: un’ampia mostra storica che intende raccontare dal Cinquecento a oggi quanto l’Italia sia stata ispirazione e punto di riferimento nelle arti per il resto del mondo.
Saranno 120 opere – da Cranach a Rubens, da Tiziano a Lorrain, e poi via via verso Canova, Correggio , Gérome, Botticelli, Matisse, Picasso e Anselm Kiefer – in arrivo da settanta prestatori. E tra questi si contano il Louvre come l’Hermitage, i Musei Vaticani, gli Uffizi, il museo di Vaduz, il Prado. La mostra è prodotta proprio da Skira con il Consorzio Villa reale e Cultura Domani, promossa tra gli altri dal ministero ai Beni culturali, con il sostegno della Regione Lombardia.
L’obiettivo è restituire l’immagine del mito italiano così come si è sviluppato dal Rinascimento in poi soprattutto in Europa, la tappa obbligatoria del Grand tour, il luogo dove incontrare la grande storia. Quel mito entrato nell’immaginario collettivo e capace di permeare per secoli il gusto della classe colta continentale. Tre ani di lavoro che sono stati diretti dalla Direzione regionale per i Beni culturali e dalla Soprintendenza. La data di apertura è stata fissata per il 23 aprile, la mostra sarà poi aperta fino a al 6 settembre. I biglietti costeranno 12 euro in settimana e 15 nel weekend, mentre i cumulativi con la visita agli appartamenti reali 18 e 20.