Qualche volta si dice che la crisi può essere un’opportunità. Che fantasia e coraggio suppliscono altre mancanze. È questo il caso di Libritudine, Festival del Libro, a Lissone dal 20 al 23 giugno. È stato presentato ufficialmente il programma: più che impoverito si potrebbe definire concentrato. Ridotto a quattro giorni sì, ma ugualmente ricco. «Una riprogettazione del format proposto per cinque anni – ha detto l’assessore alla cultura Elio Talarico – Nuovi spazi e nuovi relazioni tra due eccellenze lissonesi, la biblioteca e il Museo d’arte contemporanea.» Si comincerà con Davide Van De Sfross, giovedì 20 giugno, ore 21, non solo canzoni, ma racconti biografici. Poi si parlerà di ciclismo con Auro Bulbarelli, che racconterà Fiorenzo Magni. A Silvano Lissoni il compito di testimoniare il legame di Magni con Lissone (venerdì 21 giugno). In anteprima poi il candidato al premio Strega Paolo Di Paolo con ‘Mandami tanta vita’ (domenica 23, ore 18.30). E poi arte con due mostre al Museo, domenica 23, alle 11, ‘Index G: Drago edizioni’ e ‘So-stare’ progetto di Remo Salvatori, a cura di Roberto Zanchetta in collaborazione con le accademie di Brera, Brescia e Venezia (questa volta contemporanea!). Location, la tensostruttura in piazza IV Novembre che farà un tutt’uno con l’edificio della biblioteca e il cortile interno denominato spazio ‘Tiratardi’. Libritudine è su Facebook : Libritudine.lissone e sul sito www.comune.lissone.mb.it/libritudine