Volevano ucciderlo: scampato all’agguato sulla Valassina è fuggito dall’ospedale

È scomparso, forse ha già raggiunto l’Albania con ancora uno dei proiettili conficcato in una coscia. Ha fatto perdere le sue tracce il 29enne albanese che la sera del 14 agosto era stato ferito dagli spari esplosi da un’altra vettura in corsa con a bordo tre uomini, lungo la Statale 36, all’altezza di Giussano.
Sul caso indagano gli agenti della polizia di Cinisello Balsamo
Sul caso indagano gli agenti della polizia di Cinisello Balsamo

È scomparso, forse ha già raggiunto l’Albania con ancora uno dei proiettili conficcato in una coscia. Ha fatto perdere le sue tracce il 29enne albanese che la sera del 14 agosto, mentre si trovava in auto con la compagna, una connazionale 26enne e un altro uomo, non identificato, era stato ferito dagli spari esplosi da un’altra vettura in corsa con a bordo tre uomini, lungo la Statale 36, all’altezza di Giussano (LEGGI QUI).

Nonostante la ferita e l’auto, una Opel Corsa, raggiunta da almeno 4 colpi, il 29enne con la compagna, illesa, attorno alle 23.30 aveva raggiunto l’ospedale Bassini di Cinisello per farsi medicare. Trasferito nel nosocomio di Sesto San Giovanni per essere sottoposto ad un intervento chirurgico per estrarre il proiettile, il 29enne è fuggito.

Probabilmente per mettersi in salvo da un altro agguato. Secondo i rilievi delle forze dell’ordine, infatti, chi ha sparato aveva intenzione di uccidere. Uno dei proiettili è stato trovato conficcato in un poggiatesta della vettura. L’agguato potrebbe essere maturato nell’ambito di una faida legata allo sfruttamento della prostituzione.