La metropolitana fino a Vimercate, quindi promozione dell’energia sostenibile, edifici riqualificati per essere più efficienti, potenziamento dei mezzi pubblici ed estensione della rete ciclabile. Sono queste le misure antinquinamento che servirebbero a Vimercate e sono anche alcuni dei punti che il sindaco Paolo Brambilla ha indicato al presidente della Regione Roberto Maroni, inviandogli la scorsa settimana una lettera aperta sull’emergenza smog.
Il sindaco ha iniziato spiegando i motivi per cui Vimercate non aveva aderito al blocco del traffico fatto a Milano. perché «senza una ragionevole programmazione non potrebbe essere né adeguatamente controllato né compensato con il potenziamento del trasporto pubblico locale, e finirebbe per risultare una misura inefficace, che provocherebbe disagi senza avere un reale impatto positivo sulla qualità dell’aria».
Brambilla ha seguito anche la linea presa da Anci Lombardia che «ha chiesto alla Regione di farsi promotrice presso i Comuni di un piano di intervento che permetta di rendere sistematica sia la prevenzione dell’inquinamento atmosferico, sia le risposte a situazioni di emergenza come quella attuale» e ha aggiunto anche che Vimercate persegue da anni, con l’adesione al Patto dei sindaci per la promozione dell’energia sostenibile, con interventi di promozione, potenziamento e razionalizzazione del trasporto pubblico, con bandi per la riqualificazione energetica delle strutture ed edifici comunali, con regole rigide imposte agli operatori privati, con l’estensione della rete ciclabile, l’implementazione della tecnologia a led per l’illuminazione pubblica».
Ma servono poi azioni strutturali che incidano nel lungo periodo ed è per questo che «Vimercate ha ripetutamente chiesto che venisse finalmente realizzato il prolungamento da Cologno Nord a Vimercate della linea due della metropolitana – scrive il sindaco – Su questo tema ci siamo spesi non solo con generiche richieste ma con una progettualità concreta, facendoci portavoce degli altri Comuni del vimercatese, trezzese e meratese interessati a un’opera, più volte promessa, la cui realizzazione toglierebbe, quella sì, migliaia di veicoli dalla tangenziale est, portando alla qualità dell’aria benefici superiori a quelli di qualsiasi estemporaneo blocco del traffico».