Centomila visite sul sito per comprare 300 telefoni. Andati esauriti in 5 secondi. Sono i numeri del primo giorno di prevendite dello Stonex One, lo smartphone made in Brianza lanciato sul mercato dal monzese Davide Erba e con Francesco Facchinetti come creative director dell’azienda.
Mercoledì 22 luglio, a mezzogiorno, è iniziata la corsa al telefono #Galileo, ma tanti “breakers” sono rimasti delusi. “Breakers”, così sono stati ribattezzati gli utenti dello smartphone che come slogan propone “Break the rules”.
#Galileo invece è un telefono da 299 euro con sistema operativo Android Lollipop sviluppato con Hazy Team, processore octa-core a 64 bit, schermo da 5,5 pollici con risoluzione Quad HD, 3 giga di ram, una memoria espandibile da 32 giga.
ARCHIVIO Lo smartphone made in Monza sfida i colossi della telefonia (marzo 2013)
Solo 300 gli ordini accolti a fronte dei 15mila pezzi annunciati. Trecento gli ordini giornalieri quotidiani accettati, come spiegato da Facchinetti in un teaser pubblicato sulla pagina Facebook di Stonex One. Però dopo la prima convulsa giornata i preordini sono stati sospesi e rimandati alle 12 del 29 luglio, con priorità per chi si era registrato sul sito ad aprile, al lancio del prodotto, o ha raggiunto l’obiettivo nel gioco SmashPhone.
La spiegazione è arrivata dagli stessi Erba e Facchinetti, chiamati a rispondere alle domande di quanti sono rimasti a bocca asciutta e a placare i messaggi carichi di delusione.
«Quello che è successo nel primo giorno di vendita è stata una cosa che non doveva succedere – hanno scritto sul sito ufficiale – però vi posso assicurare che nessuno di noi avrebbe potuto immaginare che sarebbe successo quello che è accaduto, nonostante la nostra struttura sia sovradimensionata a livello di investimenti. Non stiamo parlando di una problematica produttiva ma di una problematica distributiva. Quello che è accaduto ieri, a livello di numeri è incredibile: il tasso di conversione teorico delle visite ricevute (quasi 100.000) poteva garantirci la vendita di 10.000 pezzi in un giorno, che è un numero fuori da ogni norma per una realtà come la nostra».
E poi:«È un numero impossibile da distribuire in pochi giorni, sia per come siamo strutturati noi ma anche chiedendo una mano ai player vicini a noi in questo momento (…) Per questo motivo abbiamo deciso di metter in vendita a tutti StonexOne a partire da mercoledì 29 Luglio. Ovviamente ci saranno delle priorità che non saranno di acquisto ma saranno priorità di delivery. Chi ha raggiungo il risultato di SmashPhone o chi si sarà iscritto nel mese di aprile avrà la priorità sugli altri».
La Stonex informa di aver adeguato la rete di distribuzione e di essere in grado di provvedere alle spedizioni a partire dal 20 agosto. Il saldo sarà prelevato dalla carta di credito nel mese di agosto, «mentre i device dovrebbero essere consegnati in circa 11, al massimo, 15 giorni».
Tecnologia di serie A al giusto prezzo, dice la presentazione. “Stonex è una start-up molto attiva nel mondo della telefonia – sono le parole di Davide Erba, Ceo Stonex e già presidente della Fiammamonza – Abbiamo sviluppato un buon know-how e soprattutto le nostre survey sul web sono chiarissime: sempre più clienti scelgono il nostro marchio e la nostra qualità perché loro stessi sono innovativi, giovani, digitali e lavorano sia in start-up che in business di successo in cui la connessione non manca mai».
Un ulteriore appuntamento è stato fissato da Francesco Facchinetti: ripreso nella sala riunioni della Stonex, ha annunciato tre giorni di porte aperte in azienda dal 31 luglio al 2 agosto. L’occasione per rispondere a tutte le domande.