Avrebbe compiuto trent’anni a giugno. È morto all’improvviso, nella notte tra sabato e domenica. Una morte al momento senza un perché. Una Verano Brianza sconvolta piange Simone Casati, nato e cresciuto in paese, dove abitava con la mamma Tina, il papà Eros e la sorella Giulia.
Rientrato a casa dopo la serata trascorsa con la fidanzata Sara, Simone era andato a dormire nonostante l’accidentale ferita al volto rimediata poco prima contro la portiera dell’auto.
Intorno all’una, un forte mal di testa l’ha convinto a chiamare in aiuto i genitori. Poco dopo, si è accasciato a terra. Inutili i tentativi di rianimarlo da parte del personale dell’ambulanza subito accorso in via San Giuseppe, così come l’immediato trasporto al pronto soccorso dell’ospedale San Gerardo di Monza.
I funerali del ventinovenne, già fissati per il pomeriggio di martedì 3 maggio, nella chiesa parrocchiale di Verano, sono stati rimandati a data da destinarsi: la magistratura ha disposto l’autopsia.