Gli incidenti stradali solo tra il 2012 e il 2014 sono costantemente aumentati: 1.567 in 1.095 giorni. Da gennaio del 2016, secondo un dato aggiornato, se ne contano già un centinaio, una trentina solo all’altezza del curvone di Lissone, in entrambe le direzioni.
E sulla Strada Statale 36, soprattutto nei 4 chilometri tra Desio e Lissone, sono tutti lì da vedere: strisce nere sull’asfalto e sul new jersey. E poi i guardrail, talmente squassati da far venire il mal di mare a guardarli. Piegati, sfondati, caduti, tranciati, inesistenti: pericolosi.
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Perché quando il guardrail è nuovo, se un’auto ci finisce addosso si danneggia sì, ma viene trattenuta. In Valassina in alcuni tratti, le botte sono state talmente tante da perdere il conto. Meglio non finirci contro. E forse anche Anas rischia qualche causa legale.
Dall’inizio dell’anno sono stati avviati alcuni interventi di sostituzione delle barriere più danneggiate, uno già concluso, all’altezza del ponte di Lissone (zona Esselunga) e puntualmente “battezzato” dall’automobilista di turno già il giorno successivo.
Sistemato anche il tratto in direzione sud all’uscita Lissone nord/Nova Milanese dove un autotreno aveva letteralmente sfilato uno a uno dal terreno i pali di sostegno di una trentina di metri di barriera, nel frattempo sostituita da blocchi in plastica colorati. A breve – fa sapere Anas – saranno sistemate le cuspidi, quelle in metallo, spiattellate, o in cemento, sfondate: queste ultime saranno sostituite da cordoli più bassi e meno pericolosi.
C’è anche da dire che sul fronte incidenti la situazione è da bollettino di guerra: già un centinaio dall’inizio dell’anno. Tra il 2012 e il 2014 ci sono stati 22 decessi e 766 feriti, questi ultimi in constante aumento.
Le cause? Il traffico: a febbraio la Statale 36 è risultata la strada più traffica dell’intero nord Italia. Venerdì 19 sono stati 84.498 i passaggi totali (+8% rispetto al picco di febbraio 2015). Tante macchine, tanti incidenti. Se poi ci si mettono l’alta velocità e la distrazione (vedi i telefonini), l’incidente è sempre in agguato e le barriere sono costantemente messe alla prova.
A novembre Anas ha annunciato un piano da 8,2 miliardi per la manutenzione straordinaria e la messa in sicurezza delle Statali. Al Nord nell’elenco figurano la E45/E55 Orte-Mestre (1miliardo e 671 milioni di euro) i collegamenti con l’aeroporto di Malpensa (383 milioni di euro) e la strada statale 9 “Via Emilia” (374 milioni di euro).
E la “36”? «Tra Monza e Lecco – dice l’ufficio stampa della società – Anas esegue lavori di manutenzione ordinaria con uno stanziamento annuo tra i 200mila ei 280mila euro». Sette i milioni invece stanziati negli ultimi due anni per la manutenzione straordinaria: «in tre diversi appalti che hanno riguardato: il ripristino dei calcestruzzi dei viadotti, il ripristino della pavimentazione e delle barriere in tratti saltuari, la sostituzione dello spartitraffico centrale (a Briosco) con barriere in cemento in luogo di quelle metalliche e la realizzazione di attenuatori d’urto in corrispondenza delle cuspidi. Inoltre, nell’ambito dell’operazione Anas “#bastabuche sulle strade” saranno eseguiti lavori di ripristino della pavimentazione sulla SS36 per circa 1,5 milioni di euro, attualmente in corso di aggiudicazione»