Un’altra condanna per l’avvocato usmatese Davide Palmieri. Stavolta l’accusa è di calunnia, e gli è costata un verdetto a due anni e quattro mesi di reclusione, pronunciato ieri dal giudice Silvia Pansini. Una nuova tegola sul professionista brianzolo, finito in questi anni, al centro di numerose vicende giudiziarie, che gli hanno portato già due condanne definitive in Cassazione, una ad un anno di reclusione, l’altra a quattro mesi, per varie accuse, come falso e falsità di foglio firmato in bianco. In questo caso, il reato contestato è quello più grave di calunnia, ed è maturato in relazione proprio ad uno dei procedimenti finiti in giudicato. Il giudice, ieri, ha stabilito il diritto al risarcimento con una provvisionale di 10mila euro ciascuno alle due parti offese, l’ex collaboratrice di studio e un imprenditore monzese che Palmieri seguiva nell’ambito della sua attività professionale. Attualmente, l’avvocato di Usmate risulterebbe cancellato dall’albo degli avvocati dell’Ordine forense di Monza. Si tratta, comunque, di provvedimento non definitivo, contro il quale può fare ricorso. Alla luce di questa nuova condanna, rischia comunque una nuova sospensione per un anno.
Usmate, avvocato colleziona reati A Monza il caso Davide Palmieri
Un’altra condanna per l’avvocato usmatese Davide Palmieri. Stavolta l’accusa è di calunnia, e gli è costata un verdetto a due anni e quattro mesi di reclusione, pronunciato ieri dal giudice Silvia Pansini.