Tutti d’accordo e tutti alleati per portare la metropolitana di Milano fino a Monza. Senza bandiere di partito. Alla fine il Comitato San Fruttuoso e l’associazione HQ Monza ce l’hanno fatta: sabato 27 giugno hanno messo attorno a un tavolo allo Sporting club di Monza tutti i rappresentanti politici locali, regionali e parlamentari per stringere un patto di ferro a favore del prolungamento della linea 5 fino in Brianza. È l’ultimo capitolo di una battaglia aperta da mesi e arriva al giro di boa: da settembre, annuncia l’associazione di cui è portavoce Isabella Tavazzi, lavoro condiviso per riuscire a ottenere risultati. Che devono fare i conti con il piano della mobilità di Milano e con i finanziamenti statali.
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Il senatore Andrea Mandelli di Forza Italia e la senatrice del Pd Daniela Gasparini, ex sindaci di Cinisello, poi Gianmarco Corbetta del Movimento cinque stelle e consigliere regionale, l’assessore regionale Fabrizio Sala (Forza Italia) e l’assessore comunale di Monza Paolo Confalonieri (Partito democratico), Paolo Grimoldi, parlamentare della Lega nord e molti altri, incluso Dario Allevi nelle vesti di ex presidente della provincia Mb: insomma, l’arco costituzionale al completo per garantire l’impegno totale a favore del progetto. Il punto di partenza annunciato: settembre. Ora non resta che aspettare.
Nel frattempo il comitato ha aggiornato i numeri della raccolta firme a favore del prolungamento. «Sono più di novemila le firme di cittadini che hanno sottoscritto la petizione indirizzata al presidente della Regione Lombardia e ai sindaci della zona – si legge sul sito ufficiale – per chiedere la realizzazione di un metrò che colleghi Monza a Milano e che arrivi all’ospedale e alla Villa reale. È l’atto più importante alla base delle nostre iniziative per sollecitare la costruzione di questa linea fondamentale per pendolari e turisti, prevista sulla carta sin dal 1999».