Arresti anche a Monza da parte della Polizia di Stato del commissariato di Monza che nell’ambito di una un’operazione denominata “Transitus” ha scoperto un traffico di migranti gestito da “scafisti di terra”: all’alba di mercoledì su richiesta della Dda di Milano sono state eseguite 13 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di stranieri (sei egiziani, tre albanesi, due romeni, un siriano e una brasiliana, tutti regolari, 3 al momento irreperibili) tutti accusati di associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento dell’immigrazione clandestina. Gli altri arresti sono avvenuti nelle province di Milano, Brescia e Venezia.
I
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Gli investigatori del commissariato di Monza, agli ordini del vice questore Angelo Re , grazie alle dichiarazioni di un cittadino egiziano che il gruppo aveva cercato invano di assoldare come autista, sono riusciti a ricostruire l’attività dell’organizzazione che si occupava del trasporto di cittadini stranieri attraverso l’Italia nei paesi del Nord Europa in cambio di denaro. Una ventina i viaggi avvenuti e documentati in un solo mese, per un totale di circa cento immigrati trasportati e 70 mila euro di indebito profitto per il sodalizio criminale.
Egiziano è anche il presunto capo dell’organizzazione; 37enne, attraverso un complice, in Sicilia, in contatto con gli scafisti in partenza dall’Africa, organizzava i viaggi verso il Nord Europa alla stazione Centrale di Milano dove all’epoca dei fatti contestati era stato allestito un punto di accoglienza per i profughi.