Un terremoto di magnitudo 6.0 ha colpito il centro dell’Italia nella notte del 24 agosto. Alle 3.36 la prima scossa con epicentro tra Amatrice e Accumoli, in provincia di Rieti, e poi uno sciame sismico che ha interessato le province di Perugia, Ascoli Piceno, L’Aquila e Teramo. I comuni più vicini all’epicentro sono: Accumoli, Amatrice, Arquata del Tronto.
Ma il terremoto è stato sentito in diverse regioni: anche a Rimini, Roma e Napoli. Alle 7 erano state registrate numerose repliche con 39 eventi sismici localizzati di magnitudo pari o maggiore di 3.0. I più forti sono avvenuti nella zona di Norcia (PG) con magnitudo 5.1 e 5.4, alle 4.32 e alle 4.33, rispettivamente. Nel pomeriggio una nuova scossa di 4.9 a Arquata del Tronto.
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Il terremoto della notte ha provocato danni e vittime e persone disperse. Un primo bilancio parla di dodici morti, ma il numero è destinato a salire e a metà giornata è stato aggiornato a 60 e poi oltre 70. Tra cui molti bambini. Oltre 2mila gli sfollati.
Mobilitati i soccorsi, difficoltosi in alcune zone proprio a causa dei crolli.
Drammatiche le parole del sindaco di Amatrice, a SkyTg24: “Amatrice non c’è più”.
Sono attivi i numeri del contact center della Protezione Civile: 800 840840 e della sala operativa della Protezione Civile Lazio: 803 555.
Soccorsi mobilitati anche dalla Brianza: mezzi e una decina di uomini del distaccamento dei Vigili del fuoco di Monza sono partiti nella notte e in mattinata per Rieti e verso la zona colpita con il Comando provinciale di Milano.
La Centrale di Coordinamento nazionale della Protezione Civile ha chiesto ad Areu, l’Azienda regionale di emergenza urgenza, l’invio delle unità cinofile di ricerca persone.L’elicottero di Milano con a bordo due unità e l’equipe sanitaria è partito poco dopo le 8. Sono in stand by i moduli sanitari grandi emergenze e, per ora, non è stato chiesto di avviare una raccolta straordinaria di sangue. Areu opera con il coordinamento della Protezione Civile di Regione Lombardia.
L’appello dell’Avis di Rieti a donare sangue di tutti i gruppi sanguigni è stato raccolto invece da numerose persone che si sono messe in coda all’ospadale De Lellis.
Le autorità consigliano di non mettersi in viaggio verso le zone colpite se non per effettive necessità: è necessario che le strade rimangano libere per permettere il passaggio dei mezzi di soccorso.
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