Tempi d’attesa lunghi, lunghissimi per la riapertura di via Dante a Bernareggio. Tra il 13 e il 14 giugno scorsi, a causa delle forti piogge verificatesi nella notte, via Dante è stata interessata da un importante cedimento del terreno. A determinare l’evento, gli occhi pollini: fenomeno geologico che interessa una porzione del territorio di Aicurzio e Bernareggio. Per garantire l’intervento immediato e la sicurezza è stata necessaria la chiusura di via Dante – strada e pista ciclabile. Inizialmente la strada provinciale 177 è stata chiusa per precauzione ma i forti temporali del 31 luglio hanno provocato un ulteriore cedimento del terreno che ha causato un avvallamento della strada che è stata nuovamente chiusa per sicurezza.
LO STATO DELLA SITUAZIONE
Dopo l’immediato intervento di Vigili del Fuoco, Polizia Locale, Protezione Civile e Carabinieri e il rapido coinvolgimento di esperti quali geologi e ingegneri strutturisti, «in questi due mesi è stato assicurato tutto il supporto necessario ai residenti e alle attività produttive e si sono avviate profonde analisi, necessarie per avere un quadro complessivo sullo stato dell’area; analisi che saranno fondamentali per garantire la messa in sicurezza della zona e per definire i lavori di sistemazione dell’area» spiega il Comune in una nota.
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Dalle rilevazioni emerge che il terreno presenta zone poco consistenti e cavità che, subendo il dilavamento dell’acqua provocano smottamenti, che possono sfociare in avvallamenti importanti. Le analisi hanno rilevato che i sotto servizi non sono stati danneggiati; è stata comunque messa in ulteriore sicurezza la tubazione del gas metano che alimenta buona parte del lato est di Bernareggio.
IL LAVORO DELL’AMMINISTRAZIONE
«Agire in tutta fretta non serve a nessuno” spiega il Sindaco Andrea Esposito. “Non è nostra urgenza mostrare le ruspe che sistemano la strada. Non procederemo finché non avremo un progetto complessivo. Riempire con terra e riasfaltare è una cosa che in poco tempo si può fare… ma è questa la soluzione migliore? A nostro parere no. Bisogna trovare soluzioni che evitino nuove emergenze del genere. La soluzione deve essere valida nel medio/lungo periodo, anche se, ne siamo consapevoli, la sensazione che ora i cittadini possono avere è che sia tutto fermo. Assicuro tutti non c’è niente di fermo, stiamo continuando a lavorare e lo stiamo facendo con responsabilità e impegno».
LE PROSSIME SETTIMANE
«Abbiamo già avviato la seconda fase del nostro lavoro: da un lato abbiamo riunito intorno allo stesso tavolo i due Comuni coinvolti – Bernareggio e Aicurzio – la Provincia di Monza e della Brianza e Regione Lombardia perché crediamo che questo sia un problema di “territorio», che le Istituzioni devono affrontare insieme e unite, per poter trovare una soluzione valida. Dall’altro lato rimaniamo in contatto con i tecnici delle proprietà private per mantenere vivo un confronto utile affinché si possa agire tutti verso lo stesso obiettivo” continua il Sindaco.
Una volta definite le soluzioni a disposizione dell’amministrazione per la riqualificazione dell’area, si procederà alla progettazione e infine all’avvio dei lavori, incaricando gli esperti e le aziende che andranno a concretizzare il progetto.
«Non è possibile ora prevedere un timing realistico, poiché il lavoro è articolato e coinvolge anche i gestori dei sotto servizi interessati – conclude la nota del Comune . Tra settembre e ottobre, l’Amministrazione ha in programma di organizzare un incontro di informazione dedicato al tema degli occhi pollini e, in generale, della conformazione del territorio di Bernareggio».
Nelle prossime settimane, inoltre, si continuerà a informare i cittadini sull’evoluzione dei lavori.