Oltre 23mila multe. Per la precisione 23.457, per una stima di 1 milione di euro. Tante, dal 1 gennaio alla prima settimana di giugno, le sanzioni per divieto di sosta comminate dalla polizia locale a Monza, a dimostrazione, in primo luogo, di quanto siano indisciplinati gli automobilisti sulle strade monzesi.
In effetti, facendo un giro in città, le vetture sono lì, tranquillamente parcheggiate sul lato a volte sbagliato della strada, malgrado cartelli impongano il divieto di sosta per tutta la giornata.
DOVE?
Succede per esempio sul tratto terminale di via Canova, poco prima dell’incrocio con viale Libertà, che meriterebbe una maggiore attenzione sotto questo punto di vista. Invece, paradossalmente, più ci si avvicina a una delle arterie maggiormente trafficate di Monza, viale Libertà appunto, più il ”parcheggio” diventa selvaggio.
Senza quelle auto fuori posto le vetture in attesa del verde non sarebbero obbligate a disporsi su una sola, caotica colonna, sia che debbano svoltare a destra o a sinistra, sia che debbano imboccare via Merelli.
Il codice della strada ha ovviamente sempre valore. Ma è anche vero che, in determinati casi, bastano un paio di automobilisti “disinvolti” e arroganti nel sistemare la propria quattroruote davanti al bar di riferimento, per creare strozzature e code. Per ovvi motivi, resta evidente come un controllo totale su tutte le vie cittadine rimanga impossibile. Ma è altrettanto evidente come l’obiettivo più importante debba essere l’innalzamento complessivo del livello di sicurezza sulle strade.
Per quanto riguarda la sosta vietata, inoltre, in alcune vie resta il mistero del doppio divieto, puntualmente doppiamente ignorato. Per esempio in fondo a via Buonarroti, poco prima dell’incrocio con via Galilei, un cartello intima il divieto di sosta 24 ore al giorno sul lato destro. Un altro cartello, sistemato vicino al primo, suggerisce come il lunedì, dalle 6 alle 9, sia meglio non parcheggiare su quel lato per la pulizia della strada. Ma perché questa seconda “precisazione”, visto che in quel tratto c’è già il divieto totale?
Nel dubbio, diverse vetture si fermano proprio in quel pezzo di via per riposare, incuranti dell’ammonimento. La stessa situazione, cioè un divieto che si sovrappone a un altro, si ritrova all’inizio di via Pacinotti e all’inizio di via Aspromonte. Ma c’è anche chi trova comodo sistemare la propria vettura sul bel mezzo di una pista ciclabile, davanti alla stazione Sobborghi.
Non ha molta fortuna nemmeno il cartello posizionato in Spalto Santa Maddalena: qui c’è il solito divieto di sosta globale, più quello relativo ai giorni di mercato. Il cartello, però, non è ben visibile, è parzialmente girato: forse si è accorto pure lui che non gli danno retta.
Spesso è la fretta a indurre gli automobilisti nella cattiva tentazione di posteggiare l’auto dove non si può e poi, beccati in fallo dal pedone o dal vigile urbano, si scusano dicendo che avevano posteggiato l’auto solo da un minuto per sbrigare una commissione rapida.
L’esempio emblematico è in via Lecco a pochi metri dall’incrocio con via Aliprandi. In molti parcheggiano sul marciapiede con la scusa di andare al bancomat a prelevare o in farmacia, sul lato opposto della carreggiata.
Infine c’è una diffusa abitudine al parcheggio selvaggio soprattutto la sera. Quando magari il traffico diminuisce, ma non per questo le violazioni di legge sono consentite. In molti, soprattutto ragazzi, parcheggiano in largo Mazzini. Sì, proprio a due passi dalla fontana scambiando lo slargo che conduce in via Manzoni come luogo di sosta. Due minuti per scendere a prendere il kebap, oppure poco più avanti dove c’è il supermercato.
Tra i luoghi si sosta selvaggi (ma ancora per poco) il primato spetta certamente a corso Milano A breve il problema dovrebbe essere superato con la creazione di parcheggi a pagamento lungo tutto il vialone.
I NUMERI
Dal Comando di via Marsala “danno i numeri” e forniscono, delle migliaia di multe staccate, un quadro dettagliato con tanto di vie così che è possibile ricostruire una mappa delle zone più bersagliate.
Ad esempio, a proposito del divieto durante la pulizia strade, che prevede una sanzione di 41 euro, i più indisciplinati sono in via Borgazzi (168 multe), seguono via Ramazzotti con 111, via Modigliani con 97, via Gallarana (89) e via Montesanto (86). Passando al divieto di sosta semplice (multa da 41 euro), il record spetta a via Martiri della Libertà con 183 multe, seguito da via Mosè Bianchi (114), via XX Settembre (89) e via Morandi (87).
Sono invece addirittura quasi 400, (396) le multe comminate in corso Milano in zona a rimozione forzata (sempre 41 euro), 344 in via Canova, 189 in piazza Anita Garibaldi, 146 in via Giuliani, 150 in via dei Mille, 139 in via Sirtori, 110 in via Castelfidardo e 95 in via Aspromonte.
C’è poi il comparto parcometro: sono state ad esempio un centinaio le multe ad automobilisti che hanno lasciato l’auto in sosta oltre il tempo indicato dal ticket in piazza Cambiaghi e viale Petrarca, 96 in piazza Castello, 80 in via Camperio, o prima, vedi le 53 multe di via Pavoni. In questo caso, tuttavia, la sanzione è più mite, solo 25 euro.
Sono stati poi 17 gli automobilisti che hanno posteggiato l’auto al di fuori degli spazi e quindi sulla carreggiata, in largo Esterle (41 euro).
La stessa cifra richiesta ai 103 furbetti che hanno lasciato la vettura sulle strisce blu senza pagare il ticket al parcometro in via Azzone Visconti (100 in via Camperio). Nulla in confronto ai 139 di via Volta , ai 143 di corso Milano, ai 158 di piazza Castello, ai 278 di piazza Cambiaghi e, addirittura, ai 310 di via Pellettier.
Ammonta sempre a 41 euro quanto richiesto per la sosta in area Ztl (a traffico limitato): 45 le multe comminate in piazza Carrobiolo, 46 in via Longhi, 23 in Spalto Santa Maddalena, 30 in via Della Signora e 20 in via Bellani.
Oltre il doppio, 85 euro, è la multa, salata, alle decine che hanno lasciato il loro mezzo posteggiato sulle strisce pedonali o davanti a un passaggio pedonale: 12 in largo Esterle, 36 in via Gramsci, 12 in via Sempione e 30 in via XX Settembre .
Non mancano poi quelli che lasciano l’auto sul marciapiede (sempre 85 euro di multa). Quanti? 81 in via Bergamo, 43 in via Visconti, 46 in via Cavallotti, 27 in via De Leyva, 43 in via Visconti, 27 in via Arnaldo da Brescia, 34 in via San Gottardo, 31 in via Pergolesi, 29 in via Porta Lodi.
Fermo restando che il pagamento tempestivo permette di ottenere uno sconto sulla sanzione (pari al 30 per cento), da una stima, usando come parametro una sanzione media, quella da 41 euro, la più diffusa, l’incasso presunto per le oltre 23mila multe comminate è pari quasi a un milione di euro.