Nuovi inquilini al parco di Monza. Tre coppie di aironi cenerini hanno nidificato all’interno del polmone verde cittadino. La notizia è di quelle destinate a rimanere nella storia, perché questa è la prima volta in assoluto in cui un comportamento del genere si osserva e si registra. Aironi cenerini di passaggio all’interno del parco cintato più grande d’Europa non sono una novità: da diversi lustri, ormai, si contano loro passaggi a decine e decine. Ma nessuno mai, prima, l’aveva scelto come luogo adatto a metter su famiglia.
Una scoperta del tutto inaspettata, che la dice lunga sul buono stato di salute dei 700 ettari di verde nostrano. Ad accorgersi della novità Augusto Sanvito, tecnico del verde del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, che, alzando lo sguardo al momento al giusto, una manciata di giorni fa ha notato a una ventina di metri dal suolo, tra i rami di una vecchia quercia ormai morta, un nido di notevoli dimensioni. Accanto quello, spostando lievemente lo sguardo a destra, ecco presto stagliarsi contro il cielo il profilo di altri due piccoli rifugi di canne e rami secchi, allestiti tra i rami di un taxodium. «Vuol dire che qui si trovano bene – ha commentato Sanvito – C’è cibo in abbondanza e si sentono al sicuro». Hanno nidificato su alberi ad alto fusto lungo il Lambro, ma per evitare l’assalto di curiosi e fotografi naturalisti, per il bene dei piccoli, è meglio non precisare troppo il luogo. Il trambusto, infatti, potrebbe costringere gli adulti ad abbandonare la prole.
«Con ogni probabilità potremmo trovare qualche altro nido in zona – prosegue – Queste aree sono tra le meno frequentate dai visitatori del parco. Sono anche quelle lasciate in uno stato più selvaggio. Proprio per questo, evidentemente, hanno attirato gli uccelli». Ancora non è dato sapere se i piccoli siano già nati o se i genitori stiano ancora covando: «Durante gli appostamenti – precisa – abbiamo visto i genitori delle tre coppie alternarsi al nido e, a intervalli regolari, andare a caccia di cibo». Il cenerino è il più grande tra gli aironi europei. Si riconosce facilmente per via del becco giallo massiccio e appuntito e del piumaggio grigio e bianco. Da adulto raggiunge quasi un metro di statura per, al massimo, un paio di chili di peso. Si riproduce tra marzo e maggio: la femmina depone in media quattro o cinque uova alla volta, che vengono covate da entrambi i genitori per poco meno di un mese. I piccoli spiccano il volo dopo una cinquantina di giorni. L’alimentazione dell’ardea cinerea, questo il nome scientifico della specie, include pesci, rane, girini, bisce d’acqua, invertebrati e piccoli mammiferi: tutte pietanze, queste, di cui è estremamente facile fare incetta al parco.