È stato notato da diversi automobilisti mentre camminava da solo lungo la Valassina. Molti hanno telefonato al 112, qualcuno è riuscito a segnalare la sua presenza a una pattuglia dei carabinieri di passaggio prima di raccontare l’esperienza su Facebook. Con parole che lasciavano trasparire paura e preoccupazione.

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È finita bene per fortuna la disavventura di un bambino di nove anni che lunedì sera si è perso al supermercato mentre faceva la spesa con il papà e nel tentativo di tornare a casa si è incamminato lungo la superstrada. La sua salvezza si è materializzata nella persona di una donna olandese, residente in Brianza, che si è fermata per soccorrerlo riuscendo poi a riportarlo a casa scortata dai carabinieri.

Tutto è successo nel tardo pomeriggio di lunedì 14 marzo. Intorno alle 19.30 il papà, un ristoratore cinese 40enne, stava facendo la spesa in un noto supermercato lungo la Valassina. Quando ha perso di vista il figlio ha chiamato i carabinieri cercando aiuto. Una pattuglia della Stazione di Lissone, già impegnata sul territorio, viene fatta convergere sul supermercato, ma sono le numerose chiamate al 112 di automobilisti allarmati a dare le indicazioni preziose sulla posizione del bambino.

Lui, e il suo giacchino rosso, vengono notati sulla rampa di uno svincolo. I carabinieri bloccano il traffico e lo individuano in compagnia della donna olandese con cui il bambino riesce a comunicare in inglese. È lei ad accompagnarlo a casa, scortata dai militari, e a riconsegnarlo alla madre in lacrime. E in pochi minuti anche al padre: il bambino gli ha spiegato che non avendolo più visto al supermercato, aveva pensato di tornare a casa a piedi.