La Polizia locale di Seregno ha provveduto la scorsa settimana a inoltrare una comunicazione di notizia di reato al Tribunale per minori di Milano, in conseguenza della rissa da far west che, venerdì 17 marzo, in via Briantina, ha coinvolto due quindicenni, uno studente dell’istituto Bassi, residente a Cesano Maderno, e uno iscritto invece all’istituto Levi, abitante a Meda. Entrambi rischiano ora di dover rispondere dell’accusa di lesioni colpose.
LEGGI I tranelli della Rete tra social, challenge e cyberbullismo
LEGGI Le scuole di Seregno in marcia contro il bullismo
Ad originare l’incredibile episodio, avvenuto alle 14,40 circa, al termine delle lezioni e fuori dalla scuola, sarebbero state offese reciproche molto pesanti, che i due si erano scambiati precedentemente attraverso Instagram, il social network di condivisione di fotografie e video.
Quando è scattato l’allarme, i soccorritori del 118 che si sono recati sul posto hanno trovato il cesanese, poi raggiunto anche dalla madre e dal fratello, che ha tentato di minimizzare quanto si era appena verificato.
La sua tesi però ha retto per pochissimo tempo, tanto che nel medesimo pomeriggio una pattuglia della Polizia locale, guidata dall’ufficiale Carmine Milione, lo ha poi raggiunto all’ospedale di Desio per meglio appurare le circostanze, prima di recarsi anche a Cesano Maderno per riferire il tutto alla tenenza locale dei carabinieri.
L’adolescente ha riportato nella colluttazione con il coetaneo la frattura della gamba sinistra, che ha obbligato i medici a sottoporlo a un intervento chirurgico nella giornata di lunedì. Ora gli occorrerà un mese per recuperare la piena forma. Poi è spuntato un altro referto medico, redatto sempre dall’ospedale di Desio, che ha indicato anche per il secondo una prognosi di trenta giorni, a seguito di problemi ad un timpano probabile conseguenza di un pugno rimediato nel corpo a corpo.
Essendo le due prognosi superiori ai venti giorni indicati dalla legge come limite massimo per la procedibilità d’ufficio in caso di lesioni colpose, la polizia locale ha quindi informato il Tribunale per i minori di Milano. Non è comunque escluso che i due protagonisti si muovano a loro volta con una querela nei confronti della rispettiva controparte.