Seveso, nell’anniversario del disastro Icmesa ampliare il Bosco delle Querce (archiviando Pedemontana)

10 luglio 1976, ore 12.37. Sono le coordinate per ricordare il disastro dell’Icmesa di Seveso: l’esplosione che produsse la nube di diossina che investì una decina di comuni della Brianza. Le associazioni hanno ribadito il no a Pedemontana a favore di un ampliamento del Bosco delle Querce.
Polemiche dei No Pedemontana
Polemiche dei No Pedemontana Sara Ballabio

10 luglio 1976, ore 12.37. Sono le coordinate per ricordare il disastro dell’Icmesa di Seveso: l’esplosione che produsse la nube di diossina che investì una decina di comuni della Brianza. L’incidente che fece parlare di Seveso nel mondo.

L’amministrazione comunale ha organizzato una due giorni di “Contaminazioni” al Bosco delle Querce “tra benessere e cultura”. Il programma si conclude lunedì alle 21 con lo spettacolo «Johan Padan a la Descoverta de le Americhe », testo di Dario Fo portato in scena dal suo erede teatrale Mario Pirovano. In caso di maltempo lo spettacolo sarà in scena nella tensostruttura di via Redipuglia 50.

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A Meda, alle 21 nel ciclodromo di via Icmesa, il cinema ambulante proietta contro il muro dell’ex fabbrica della diossina i documentari “La zona” e “Dioxin no natsu: l’estate della diossina”.

Tra celebrazioni e attualità invece l’incontro organizzato domenica dal Coordinamento “Insieme in Rete per uno sviluppo sostenibile” per chiedere l’archiviazione di Pedemontana e per muoversi in direzione di un ampliamento del Bosco delle Querce. Un modo per ricordare il disastro dell’Icmesa attraverso lo spettro Pedemontana che associazioni e volontari considerano un pericolo per il territorio già ridimensionata nel suo progetto iniziale grazie all’azione condivisa della società civile. Infatti, tra il 2007 e il 2017, gli ambientalisti del Coordinamento, sono riusciti a evitare lo sbancamento del Bosco delle Querce e a obbligare Apl a sviluppare un piano di caratterizzazione per rilevare i livelli di contaminazione da diossina nelle aree del tracciato.

Il Coordinamento ha doanto all’Archivio della Memoria, custodito dal Circolo Legambiente “Laura Conti” di Seveso, tutto il materiale cartaceo e informatico prodotto e raccolto in questi dieci anni.

In tema Pedemontana, di cui la Procura di Milano ha recentemente chiesto la dichiarazione di fallimento, c’è la mobilitazione del coordinametno “No Pedemontana”: «Invitiamo tutti sin d’ora ad una grande “gufata” collettiva in occasione dell’udienza del 24 luglio. Questa autostrada è un’opera vecchia, faraonica e costosa, insostenibile soprattutto sul piano ambientale, inutile dal punto di vista della mobilità e un “fiasco” dal punto di vista economico. Un fallimento che è anche il fallimento di un’idea fuori tempo della mobilità e di un rapporto arrogante e autoritario con il territorio e le persone che lo abitano. Non abbiamo certo atteso la magistratura per opporci a quest’opera, ma se il tribunale deciderà per il fallimento che ben venga».