Sessanta telecamere osservano Monza: altre trenta sono in arrivo (e un drone a Muggiò)

A Monza le telecamere comunali già attive sono sessanta disseminate un po’ in tuto il territorio ma in particolare in centro. Altre 30 sono già pronte ad essere accese. A Muggiò potrebbe entrare in servizio un vigile hi-tech: un drone.
Monza, telecamere di videosorveglianza
Monza, telecamere di videosorveglianza Fabrizio Radaelli

Telecamere che inquadrano i vandali, i ladri, i pirati della strada e persino i presunti assassini. A Muggiò, primo comune in Lombardia, presto potrebbero dotarsi di un “vigile hi-tech”, un drone che permetterà di effettuare perlustrazioni di aree verdi, accertamenti edilizi, inerenti a incidenti stradali e a schiamazzi monitorando dall’alto le compagnie fracassone.
A Monza le telecamere comunali già attive sono sessanta disseminate un po’ in tuto il territorio ma in particolare in centro. Altre 30 sono già pronte ad essere accese portando così il numero di occhi elettronici a 90. La videosorveglianza è ormai diventata uno strumento indispensabile di prevenzione contro la criminalità e spesso anche determinante per incastrare i responsabili di azioni illecite.


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Fuori dalla propria abitazione la privacy è sempre più rara: a piedi o in auto gli spostamenti sono praticamente tutti “schedati”: date, ore, se si era soli o in compagnia. Non si scappa. A Monza l’ultimo caso che ha visto il determinante contributo di una telecamera è quello accaduto in via Curtatone dove un autotrasportatore, nella strada deserta, tampona un’auto in sosta e, convinto che nessuno l’abbia visto, se ne va come se nulla fosse. E invece. E invece salta fuori il video. Solo una settimana prima era stata la volta di un automobilista che in via De Gradi aveva investito in bambino prima di allontanarsi.

È stata una telecamera anche a contribuire all’inchiesta sulla tragica morte di Elio Bonavita, il 14enne ucciso dopo essere stato travolto da un suv in viale Brianza. Se non fosse stato per un occhio elettronico che inquadra un’auto che si allontana, quella che ha innescato la carambola fatale uscendone – tra l’altro – senza un graffio forse non avremmo richieste di patteggiamento. Magra soddisfazione per i familiari della vittima ma sempre meglio che avere un presunto omicida (colposo) impunito.