“Giù le mani dal Calcio Seregno”. È la scritta, vergata con la vernice azzurra, sullo striscione che la Curva Nord Seregno, la tifoseria organizzata del Seregno calcio, ha esposto domenica mattina sulla cancellata del giardino pubblico accanto al palazzo comunale di via Umberto I a Seregno. La novità ha evidenziato la rabbia e lo stupore del pubblico, a poche ore dal fischio d’inizio della gara tra la squadra allenata da Matteo Andreoletti ed il Pavia, prevista in uno stadio Ferruccio che rimarrà interdetto agli spettatori, dopo che il vigile del fuoco facente parte della commissione di vigilanza, chiamata venerdì scorso a sbrogliare la matassa regolamentare inerente la nuova tribuna in tubolare costruita due anni fa sul lato est, ha ravvisato la necessità di un’ulteriore documentazione anche per la tribuna centrale, di fatto obbligando di fatto gli uffici comunali a concedere l’utilizzo dell’impianto solo per quanto riguarda il campo e gli spogliatoi, accessibili unicamente da trentacinque persone per ciascuna delle società protagoniste del match.