Ad undici anni di distanza dall’avvio della riqualificazione della piazza Risorgimento ed a sette dalla variante progettuale che ha mandato in archivio la previsione del nuovo palazzo municipale, l’amministrazione comunale ha incassato il via libera all’apertura de L’Auditorium, la sala polifunzionale interrata dotata di 390 posti a sedere. L’impianto ha ottenuto l’agibilità in coda ad una nuova seduta della commissione provinciale di vigilanza, che ha certificato l’esecuzione dei lavori prescritti in ottobre, che avevano impedito l’inaugurazione in autunno.
Verso l’inaugurazione
Ora il taglio del nastro sarà calendarizzato in gennaio, probabilmente nella seconda metà del mese. La notizia è diventata di dominio pubblico lunedì, quando il vicesindaco Giacinto Mariani l’ha comunicata in consiglio comunale. Due giorni dopo, lo stesso Mariani ha incontrato sul posto i giornalisti, per una breve conferenza stampa.
«Penso che per la città sia il regalo di Natale più bello -ha spiegato-. Finalmente avremo a disposizione uno spazio che permetterà un incremento qualitativo e quantitativo dell’attività culturale». Il vicesindaco è quindi tornato sulle difficoltà degli ultimi mesi: «Ci siamo trovati di fronte ad una situazione paradossale, con richieste a completamento di un progetto che era già stato validato per tempo, arrivate dopo che la commissione provinciale di vigilanza si era riunita più volte in proposito. Abbiamo provveduto alla posa di lastre di pietra tagliafuoco agli ingressi della sala ed all’installazione di luci di emergenza nei bagni, ma anche al taglio di un paio di pareti alle spalle del palco, necessario per un miglioramento dell’areazione. I costi complessivi credo si aggirino tra i 40mila ed i 50mila euro».
Chi la gestirà
Adesso lo sguardo è rivolto in pieno al futuro: «Dopo l’inaugurazione in gennaio, il 2017 sarà una sorta di anno zero. Ci sarà infatti una prima volta dell’Accademia filarmonica Città di Seregno, una prima volta del Coro Il Rifugio-Città di Seregno e via dicendo. Ospiteremo anche la serata di apertura e le prove del concorso Pozzoli, mentre la finale continuerà a svolgersi al teatro San Rocco. Questa è una struttura che non nasce contro qualcuno, ma con la volontà di collaborare. Ci poniamo in un atteggiamento di dialogo con le altre realtà del territorio. Escludiamo di affidare la gestione all’esterno: la peculiarità di questo auditorium è che mira a fare cultura e non profitto, che diventerebbe una priorità se finisse in mani private».