Scuola, maturità 2016 a Monza: la paura è tutta per la seconda prova (dopo l’Italia)

E la prima prova della maturità 2016 è andata. Seimila gli studenti della Brianza sui banchi mercoledì mattina. A Monza - 1.900 i ragazzi impegnati - commenti sulle tracce della prova di italiano variano a seconda dell’indirizzo.
La prima prova dell’esame di maturità all’Ipsia Ferrari di Monza
La prima prova dell’esame di maturità all’Ipsia Ferrari di Monza Fabrizio Radaelli

E la prima prova della maturità 2016 è andata. Seimila gli studenti della Brianza sui banchi mercoledì mattina. A Monza – 1.900 i ragazzi impegnati – commenti sulle tracce della prova di italiano variano a seconda dell’indirizzo.


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Quasi 1.900 a Monza, circa 6mila in tutta la Brianza. Sono i maturandi. Gli studenti che dalla mattina di mercoledì 22 giugno sono attesi da quell’esame di maturità che, in linea di massima, ricorderanno per tutta la vita.

Se al liceo Zucchi gli studenti si sono mostrati abbastanza sereni, e molto più preoccupati per la prova di greco in programma giovedì 23 giugno, i ragazzi del linguistico del Mosè Bianchi sono usciti un po’ demoralizzati: si aspettavano tracce diverse, anche se Eco era stato annunciato su tutti i siti dedicati.

I primi a finire sono stati i maturandi del liceo Frisi, abbastanza soddisfatti per questa prima prova, ma già proiettati con terrore al compito di matematica.

I docenti hanno sottolineato come le tracce di quest’anno rispondano alle competenze di tutti gli indirizzi, come ha fatto notare Federico Tentorio, docente di economia al Mosè Bianchi: «Devo dire che le tracce erano interessanti e ogni studente poteva trovare la proposta adatta. Ora devono tranquillizzarsi e non studiare come forsennati, quel che è fatto è fatto. Certo ripassare e prepararsi per la terza prova ma, che si concentrino sull’orale. Hanno poco tempo per esporre la loro tesina e quindi imparino anche a cronometrarsi, ripetere quelli che sono i concetti importanti e, ultimo ma non ultimo consiglio, anche la presenza conta: un abbigliamento adeguato e consono alla situazione è apprezzato».

Tra i temi nessun “vincitore”, ogni studente ha scelto seguendo le proprie inclinazioni così l’argomento spazio è stato spunto di riflessione sull’ambito della ricerca, il tema dei confini quello per riflettere sulla questione migranti. E anche l’ambito letterario, il rapporto padre e figlio è stato per alcuni un’ancora di salvezza. Eco, anche se previsto, non è stato il più scelto: pochi i maturandi che si sono messi alla prova con l’autore scomparso quest’anno.

Mercoledì sera tutta la componente maschile dei maturandi intervistati all’uscita sarà di fronte al televisore per tifare Italia contro l’Irlanda nell’ultima partita del girone di qualificazione degli Europei di Francia e rilassarsi per un paio d’ore. Ma al fischio che segnerà la fine della partita tutti passeranno ai libri e pronti per la lunga notte del ripasso.

Le ragazze già pensano a come studiare: alcune martedì sera si sono ritrovate per vedere insieme il film “Notte prima degli esami”. Per esorcizzare la paura.