Quasi 1.900 a Monza, circa 6mila in tutta la Brianza. Sono i maturandi. Gli studenti che dalla mattina di mercoledì 22 giugno sono attesi da quell’esame di maturità che, in linea di massima, ricorderanno per tutta la vita. La prima prova è quella di italiano comune a tutti gli indirizzi. Analisi del testo, saggio breve o articolo, tema storico o di attualità. Giovedì 23 giugno la seconda prova: greco al classico, matematica allo scientifico, diritto e economia politica al liceo delle scienze umane. Lunedì 27 giugno appuntamento col quizzone, la prova più temuta, prima dell’esame orale.
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A Monza tocca a circa 1.900 studenti tra alunni delle statali, paritarie e privatisti. Nelle scuole cittadine si distingue il liceo Zucchi, dove tutti i 155 alunni sono stati ammessi e in quattro con il massimo dei crediti (25).
All’istituto Ferrari ben quindici studenti non sono riusciti a superare lo scoglio dell’ammissione, di cui quattro del serale e una “strage” in una sezione elettrici e meccanici. Segue come percentuale di elevate bocciature il Mapelli: su otto classi undici i respinti ma, come precisa il preside Aldo Melzi: «Sono meno dello scorso anno, alcuni se lo aspettavano. C’è uno studente che potrebbe aspirare alla lode, e altri che potrebbero avere votazioni alte, visti i crediti con cui si presentano».
Anche all’Hensemberger sono una decina i non ammessi tra diurno e serale nelle nove classi di maturandi. Al liceo Porta su otto classi un solo non ammesso e, in generale, votazioni molto alte.
«Al momento quello che più spaventa – dicono alcuni maturandi – è il colloquio orale. Non è facile parlare davanti a degli sconosciuti, parlare in pubblico mette ansia. Gli scritti non preoccupano, forse la terza prova un po’, ma almeno c’è il tempo di riflettere e pensare. Mentre all’orale occorre dare una risposta immediata».
Anche al liceo Valentini su centosettantacinque studenti solo 4 i respinti più una non ammessa perché superato il monte ore di assenze. Al Mosè Bianchi, numerosi i respinti nel corso serale, ben 5 in altrettante sezioni e solo uno al diurno, ma come evidenzia il dirigente Guido Garlati:«Era una situazione definita, con l’introduzione del registro elettronico le valutazioni sono molto chiare».
Anche il liceo Frisi ha due ragazzi non ammessi, nelle nove classi ma ci sono anche molti studenti che si presentano all’esame con medie molto alte, un 9,91 uno studente con 9,73 e molti con crediti che si avvicinano al 25.
In tutta la Brianza il numero si alza a 6mila studenti impegnati nella maturità fra istituti statali (30) e paritari (15) con 281 classi sotto esame.
In giorni in cui il tototema infiamma le chat, il sito Studenti.it si è lanciato in un’avventura al contrario: “una contro-tototraccia con gli argomenti più insospettabili che potrebbero uscire alla maturità”.
Dante per esempio, che “non esce dal 2007 e di cui l’anno scorso si sono celebrati i 750 della nascita”. Umberto Saba che non esce dal 2000 o Giovanni Verga che non esce dal 1999.
E se uscissero tracce sull’attualità, vista la vicinanza delle Olimpiadi o il referendum sulla Brexit? Qualcuno ha azzardato anche l’analisi dei testi di David Bowie, recentemente scomparso.
Quali saranno le tracce il consiglio degli esperti è sempre lo stesso: evitare il super-ripasso (o studio) dell’ultimo minuto e una bella notte di riposo per arrivare riposati e tranquilli alla prima prova. Per quanto possibile.