Sabato i funerali di Lea Garofalo Appello a esserci della figlia Denise

Un appello, lanciato dalle colonne di un quotidiano nazionale. È quello di Denise Garofalo per invitare quante più persone possibili a partecipare ai funerali di sua madre Lea. In programma sabato 19 ottobre alle 10.30 in piazza Beccaria, a Milano. Monza e la Brianza ci saranno.

Un appello, lanciato dalle colonne di un quotidiano nazionale. È quello di Denise Garofalo per invitare quante più persone possibili a partecipare ai funerali di sua madre Lea. Il saluto civile a Lea Garofalo, testimone di giustizia uccisa a Milano, bruciata e abbandonata a San Fruttuoso a Monza nel 2009, sono in programma sabato 19 ottobre alle 10.30 in piazza Beccaria, a Milano.

«Lea, la mia cara mamma, ha avuto il coraggio di ribellarsi alla cultura della mafia, la forza di non piegarsi alla rassegnazione e all’indifferenza. Il suo funerale pubblico – al quale vi invito e al quale spero parteciperanno tante persone – è un segno di vicinanza non solo a lei, ma a tutte le donne e gli uomini che hanno rischiato e continuano a mettersi in gioco per i propri valori, per la propria dignità e per la giustizia di tutti», ha fatto sapere la figlia Denise, che vive sotto protezione, attraverso La Stampa.

Alla cerimonia con don Luigi Ciotti dell’associazione Libera, presente con la delegazione monzese, ci saranno il sindaco di Monza Roberto Scanagatti, il presidente del Consiglio comunale Donatella Paciello, alcuni consiglieri comunali e l’assessore provinciale Martina Sassoli.

Ci sarà il gonfalone della Città di Monza, scortato dal picchetto d’onore del Corpo della Polizia locale. Prima di raggiungere Milano, il sindaco alle 9.30 deporrà un mazzo di fiori sotto la targa alla memoria di Lea Garofalo, posta dal Comune lo scorso anno nel cimitero del quartiere monzese di San Fruttuoso. A poca distanza da dove furono ritrovati i resti della donna.

Rappresentanti brianzoli anche dal Vimercatese: gli studenti di Carnate, dall’Istituto comprensivo che ha realizzato lo striscione “Lea Garofalo seme di giustizia” che a marzo è già stato a Firenze, per la giornata della memoria delle vittime della mafia; poi i ragazzi di Bellusco insieme alle giunte dei due Comuni guidate dai sindaci, il Comune di Brugherio con gonfalone e vicensindaco, assessore alle poltiche culturali e agenti della polizia locale.

In occasione della cerimonia, il coordinamento della Lombardia di Libera propone la campagna di sensibilizzazione contro le mafie dal titolo “Io vedo, io sento, io parlo! E tu da che parti stai?” con la richiesta di appendere un lenzuolo o una bandiera con lo slogan “Io vedo, io sento, io parlo” e il viso di Lea Garofalo all’esterno di locali pubblici e abitazioni. Alla cerimonia ha aderito anche la Provincia di Milano e numerose scuole.

Per il delitto della testimone, a maggio, la Corte d’assise d’appello di Milano ha confermato l’ergastolo per l’ex compagno della donna, Carlo Cosco e i tre complici.

Leggi anche

Omicidio Garofalo, all’Appello confermato l’ergastolo per Cosco (29 maggio 2013)

Corteo di luci a Monza: la fiaccolata per Lea Garofalo (1 luglio 2013, video)

Una lettera per Lea Garofalo «Così abbiamo bruciato il corpo» (21 marzo 2013)

A Monza la targa per Lea Garofalo Esempio di coraggio per la legalità (1 aprile 2012)

Omicidio Garofalo, sei ergastoli Danni: 200mila euro alla figlia (31 marzo 2012)