I lavori sono ripresi alle case Aler tra via Dante e via Libertà a Concorezzo e il Comune spera di avere nuovi alloggi entro la fine del 2015. La palazzina incompleta definita da tanti l’ecomostro è a una svolta. «In questi giorni abbiamo parlato con i tecnici dell’Aler di Monza – ha detto l’assessore ai Lavori pubblici Innocente Pomari – e siamo molto soddisfatti per l’impegno che ci stanno mettendo. Hanno parlato di 10 mesi per il completamento della struttura, quindi calcolando anche qualche piccolo ritardo per fine dell’anno prossimo i lavori dovrebbero essere conclusi».
Un cantiere, che riparte è forse la notizia migliore tanto per l’amministrazione, quanto per i cittadini, che necessitano di case Erp. Infatti l’ecomostro di via Dante una volta finito metterà disposizione 25 nuovi alloggi. «Questa palazzina darebbe respiro anche alle richieste di appartamenti comunali – ha aggiunto l’assessore ai Servizi Sociali Marco Melzi- abbiamo chiuso da poco il bando per l’assegnazione delle case in edilizia residenziale pubblica e le richieste seppur in calo rispetto al passato sono comunque tante».
Infatti per il momento sono state ammesse 71 domande nella graduatoria provvisoria, mentre nel precedente bando le richieste erano state intorno alle 170. Un valore sicuramente più basso, ma comunque sempre importante se si considera che attualmente a Concorezzo escluso l’ecomostro ci sono grossomodo una cinquantina di case comunali tutte già occupate.
L’emergenza quindi c’è ancora e la palazzina di via Dante angolo via Libertà può essere una prima risposta alla problematica. In questi giorni l’Aler di Monza, Regione Lombardia e il Comune di Concorezzo hanno anche diffuso un comunicato congiunto per spiegare la ripresa del cantiere.” I lavori erano fermi dall’inizio del 2013 a causa del fallimento di due imprese. La sinergia tra Regione Lombardia, Aler Monza e Brianza e Comune di Concorezzo ha permesso di procedere con il riappalto delle opere di completamento dell’edificio nei mesi di giugno e luglio 2014 – si legge nella nota- l’aggiudicazione definitiva è avvenuta a settembre 2014.
Tra i più contenti per questa ripartenza probabilmente è lo stesso sindaco Riccardo Borgonovo. «Si riapre finalmente un progetto bloccato da tempo – ha affermato il primo cittadino – . Dopo le tante vicissitudini che questa struttura ha patito negli anni, ora si ricomincia». E si spera di concludere perché il cantiere è stato aperto addirittura nel gennaio 2009 e forse dopo sei anni l’ecomostro diventerà una palazzina fatta e finita grazie all’interessamento di Aler Monza e della Regione Lombardia. I concorezzesi confidano di non ammirare più lo scheletro delle case a pochi metri dal centro.