In linea con la percentuale nazionale. A Monza e in Brianza è stata del 31,18% l’affluenza alle urne per il referendum del 17 aprile, quello proposto da nove regioni per chiedere l’abrogazione parziale di norme relative alla durata delle concessioni per le trivellazioni in mare. Proprio come il dato nazionale, ben lontano dal quorum del 50% più uno necessario per rendere valida la votazione.
In Brianza hanno votato in tutto 206.248 persone (su 661.300 aventi diritto) in 736 sezioni: 161.434 i sì, pari al 79,27%, 42.207 i no (20.73%). Le schede bianche sono state 1.237 (0,59%), le schede nulle 1.364 (0,66%), sei schede contestate e non assegnate. Sono i dati della Prefettura di Monza e Brianza.
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Aicurzio con il suo 36,45% è stato il Comune con l’affluenza più alta, insieme ad Albiate (35,33%),Ornago (35,82%), Caponago (35,12%), Carnate (35,11%). Maglia nera per votanti a Giussano con affluenza a 26,93%, insieme a Renate (27,31%) e Barlassina (27,83%).
A Monza hanno votato in 27.629 su 90.723 aventi diritto in 110 sezioni, pari al 30,45%. Alla fine 79,30% per il sì, 20,70% per il no.
A Roncello la percentuale più alta per il sì: 82,46% con 1.080 voti (su 3.265 aventi diritto, pari al 33,07%).
Oltre l’80% anche Ceriano Laghetto (83,11%), Caponago (83,03%), Bellusco (82,44%), Muggiò (82,19%), Busnago (81,84%), Limbiate (81,66%), Desio e Bovisio Masciago (81, 05%) Cavenago Brianza (80,95%),Ornago (80,75%), Cesano Maderno (80,50%), Lazzate (80,49%), Burago Molgora (80,47%), Mezzago (80,19%), Lissone (80,04%), Usmate Velate (80.02%).
A Veduggio con Colzano la percentuale più alta tra chi ha votato no: il sì si è fermato a 73,51% col no a 26,49%. A Renate sì al 73,73% e no al 26,27%, ad Aicurzio sì al 74,53% e no al 25,47%.
(articolo modificato il 18 aprile 2016)