Clima di festa a Burago di Molgora, dove sabato mattina è stata ufficialmente inaugurata l’associazione “Por siempre ecuatoriano”. Accanto al presidente del sodalizio Byron Macas, al sindaco Angelo Mandelli e al parroco don Massimo Zappa, il palazzo municipale ha accolto un’ospite di eccezione: il console generale dell’Ecuador Narcisa Soria Valencia, prossima al termine del suo operato milanese e pronta per un nuovo incarico istituzionale a Genova. «Il mio ringraziamento va a questa comunità che ha accolto con amore e rispetto i nostri concittadini provenienti dall’Ecuador» ha osservato il console, sottolineando che la comunità ecuadoregna presente nel nord Italia tocca le 60mila persone.
«La vostra associazione, che salutiamo con gioia, ha un grande compito: quello di amare due Paesi, l’Ecuador e l’Italia» ha affermato Mandelli. E Macas ha riconfermato che «questo gruppo è la prova che vogliamo promuovere la nostra cultura e far conoscere le nostre tradizioni, ma allo stesso tempo desideriamo essere parte integrante della comunità italiana. Per abbattere i muri della divisione».Della «conoscenza reciproca che è continuo arricchimento» ha parlato anche don Massimo Zappa, enfatizzando «l’importanza dell’incontro nella nostra società che spesso ha paura del diverso».
“Por siempre ecuatoriano”, la prima associazione di ecuadoregni del Vimercatese, conta oggi 30 soci (tra cui anche alcuni italiani e peruviani) provenienti da Burago, Vimercate, Bellusco, Arcore, Monza, Cinisello, Cernusco Lombardone. Nel comitato direttivo, oltre al presidente, sono inseriti Elizabeth Manrique, Yadira Balcazar, Angela Ureta, Robin Cueva, Angel Morocho, Gabriel Saltos e Juan Veintimilla. Il gruppo, oltre a promuovere la cultura ecuadoriana e a collaborare con le realtà cittadine per l’organizzazione di eventi, vuole pure essere un punto di riferimento per gli immigrati dell’Ecuador.
Dopo i discorsi delle autorità intervenute, c’è stato anche uno scambio di doni. In particolare, il Comune di Burago ha consegnato al console ecuadoregno un quadro realizzato da Selene Gravina (che oltre ad essere pittrice, è anche referente dell’ufficio cultura e biblioteca). La festa è poi sbocciata con l’esibizione di un gruppo folkloristico di ecuadoregni – che con musica e balli hanno catturato l’attenzione di tutti i presenti – e con un rinfresco a base di pietanze sudamericane. Era presente all’evento anche la banda di Burago.
La sede di “Por siempre ecuatoriano”, in Cascina Abate d’Adda, è aperta ogni sabato dalle 16 alle 19.