Quale futuro per l’amministrazione comunale di Seregno, dopo la bufera giudiziaria che ha travolto il sindaco Edoardo Mazza? Tutto lascia pensare che la seduta del consiglio comunale, già convocata sul finire della scorsa settimana per venerdì 29 settembre alle 21, nell’aula di via Umberto I, potrà dire qualcosa di più certo al riguardo.
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Al momento, il fronte leghista della maggioranza di centrodestra sembra intenzionato a proseguire, compatto al fianco del vicesindaco Giacinto Mariani, indagato a piede libero per abuso d’ufficio, la cui posizione nell’indagine sull’area dell’ex Dell’Orto Autopulman è considerata marginale.
Appare invece più titubante Forza Italia, in cui Mazza ha percorso la sua trafila politica, iniziata nel 2005 con l’elezione a consigliere comunale, uscita decapitata oltremisura, sulla scorta anche del provvedimento di arresti domiciliari nei confronti del consigliere Stefano Gatti e dell’interdizione che ha comportato la decadenza dell’assessore alla Protezione civile ed ai quartieri Gianfranco Ciafrone.
Il sindaco dagli arresti domiciliari ha detto che “chiarirà ogni cosa”. Lo ha fatto sapere il suo difensore, l’avvocato Antonino De Benedetti, che ha reso noto anche che l’interrogatorio si terrà venerdì mattina davanti al gip monzese Pierangela Renda.