Nasce BrianzaStream: BrianzAcque controllerà Seveso e Certesa con i droni

Chi inquina ora ha un nemico in più: il drone che arriva dal cielo. Ci prova Brianzacque, ente gestore del ciclo idrico integrato della provincia di Monza e Brianza, a riportare il Certesa e il Seveso al loro stato originale e per questo sceglie la tecnologia.
Controlli dei tecnici BrianzAcque
Controlli dei tecnici BrianzAcque

Chi inquina ora ha un nemico in più: il drone che arriva dal cielo. Ci prova Brianzacque, ente gestore del ciclo idrico integrato della provincia di Monza e Brianza, a riportare il Certesa e il Seveso al loro stato originale e per questo sceglie la tecnologia. Tra luglio e agosto saranno effettuati i sopralluoghi, per decidere in accordo con Enac (l’ente nazionale per l’aviazione civile) le aree di decollo e atterraggio dei droni, tra settembre e novembre inizierà il lavoro vero e proprio e a dicembre ci saranno i primi risultati. Il costo dell’operazione è 35mila euro per dodici mesi. L’appalto è stato assegnato alla startup Overfly di Padova, attiva nel settore dei sistemi aeromobili e pilotaggio remoto. Sotto la lente d’ingrandimento finiranno due corsi d’acqua, l’alveo del fiume Seveso e il suo affluente Certesa. Sono ben diciotto i chilometri da monitorare a cavallo tra sette comuni: Barlassina, Bovisio Masciago, Cesano Maderno, Lentate sul Seveso, Meda, Seveso e Varedo.


Il progetto è stato battezzato “BrianzaStream”, nome che sta ad indicare un monitoraggio in tempo reale del territorio. L’attività sarà svolta dai tecnici di Brianzacque fianco a fianco con l’operatore che manovrerà il drone. Cornelia Di Finzio del settore progettazione infrastrutture Brianzacque: «Sino ad oggi l’individuazione degli scarichi nei due corsi d’acqua avveniva sul campo. Ci si faceva spazio tra rovi, ma non tutti punti sono accessibili. Il drone ci consentirà di arrivare praticamente ovunque. Ci rapporteremo poi costantemente con enti come “Fiume Vivo”, da sempre prezioso per la salvaguardia del Seveso e del Certesa». Massimiliano Ferazzini, responsabile direzione progettazione e pianificazione territoriale dell’ente: «Questo è un pezzetto di un processo che non risolverà la situazione del Seveso, ma ha lo scopo di affiancare il lavoro svolto da enti e associazioni». Enrico Boerci presidente di Brianzacque ha definito senza messi termini l’iniziativa: «Un progetto unico nel suo genere. Sino ad oggi di questo compito se ne sono occupate, ottimamente, le risorse umane, ma purtroppo è difficile arrivare dappertutto, i droni possono. BrianzaStream per noi è una grande sfida che, superata la fase sperimentale, contiamo di estendere agli altri corsi d’acqua del nostro bacino territoriale di riferimento»