Fermato il presunto autore della violenza sessuale ai danni di una ventenne di Monza su una spiaggia di Rimini. Ad annunciarlo via Twitter la Polizia di Stato:“Il presunto autore della violenza sessuale ha 27 anni del Senegal e risiede in Piemonte”.
Il fermo è stato compiuto dalla task force istituita dalla questura mercoledì per pattugliare le spiagge e viali a mare con agenti in borghese e in divisa. Ma soprattutto grazie al prezioso apporto degli uomini del commissariato di polizia di Monza dove la giovane vittima si è recata una volta tornata in città.
Proprio di fronte agli investigatori monzesi, coordinati dal vice questore Angelo Re, la ventenne è riuscita a ricordare particolari preziosi del suo presunto violentatore. Ne ha descritti accuratamente l’aspetto e gli abiti, ha ricordato di avergli prestato la sua tessera sanitaria per acquistare le sigarette e che il ragazzo aveva memorizzato il suo numero di telefono su un apparecchio del quale rammentava modello e colore, così come aveva impresse le caratteristiche di un braccialetto che portava al polso. Gli agenti hanno fatto un lavoro di scrematura delle fotografie di individui sospetti da sottoporre alla ragazza. Quando ha visto quella del 27enne è balzata sulla sedia: «È lui».
L’uomo, regolare, cresciuto a Novara, è stato quindi rintracciato a fermato mercoledì notte dagli agenti riminesi nei pressi del bagno 106. Corrisponde alla descrizione fatta dalla vittima: treccine, barba, maglia rossa, pantaloni neri e accento del nord ed è stato trovato in possesso del cellulare con il numero della ragazza e del braccialetto da lei descritto. Arrestato con l’accusa di stupro è stato portato in carcere. Secondo quanto riferito in commissariato sarebbe già noto alle forze dell’ordine ma non per reati specifici.