Monza, Villa Mirabellino va all’asta: diventerà un hotel o una casa privata

La notizia arriva dal palazzo del Festival sulla Croisette di Cannes. Al Mipim, la più importante manifestazione mondiale del settore immobiliare, la scorsa settimana è stato presentato il portale che elenca i 207 beni pubblici pronti per essere venduti. C’è anche, a sorpresa, Villa Mirabellino nel parco di Monza.
Monza parco Villa Mirabellino abitazione del cardinal Angelo Maria Durini
Monza parco Villa Mirabellino abitazione del cardinal Angelo Maria Durini Fabrizio Radaelli

La notizia arriva dal palazzo del Festival sulla Croisette di Cannes. Al Mipim, la più importante manifestazione mondiale del settore immobiliare, la scorsa settimana è stato presentato il portale www.investinitalyrealestate.com. Tra i 207 beni pubblici pronti per essere venduti c’è anche, a sorpresa, Villa Mirabellino nel parco di Monza.

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Il destino della dimora di 2.424 metri quadri fatta costruire nel 1776 dal cardinale Angelo Maria Durini come cenacolo d’artisti e poeti , quindi diventata la residenza privata di Eugenio di Beauharnais e Amalia di Baviera, sembra scritto: potrà diventare un hotel di lusso, ma anche una residenza privata.

A Monza insieme a Villa Mirabellino risultano in vendita anche l’ex sede della Provincia, una villa da 2 mila metri quadri già sede degli uffici di rappresentanza della tessitura Pastori Casanova nel 1928 e un’area di proprietà delle Ferrovie vicino alla stazione di Monza Sobborghi.

È però la vendita del Mirabellino quella destinata a scatenare le polemiche. Già due anni fa quando la dimora fu inclusa nel bando “Valore Paese” dell’Agenzia del Demanio con l’obiettivo di trasformarla in un hotel di lusso e affidarne restauro e gestione ad un privato per i prossimi 50 anni, sedici associazioni culturali monzesi si riunirono nel Comitato “Salviamo il Mirabellino”.

Dagli uffici romani dell’Ice arriva invece la conferma della messa in vendita dell’immobile e le prime manifestazioni di interesse. Di cifre non se ne fanno, ma l’ultima stima dell’agenzia del Demanio si attestava sui 13 milioni di euro. La trasformazione in residenza privata è però un’ipotesi subito scartata da Roberto Scanagatti, sindaco di Monza e presidente del Consorzio che gestisce il Parco e la Reggia.

E i 70 milioni di fondi destinati al parco da Regione Lombardia? «La regione versa i fondi, quando lo farà – spiega Scanagatti – per la manutenzione del Parco, l’acquisto di un immobile è altra cosa».