Un pomeriggio di gioco e di corse al parco terminato al Pronto soccorso veterinario con un serio avvelenamento per aver ingerito veleno per lumache. Una brutta avventura conclusasi fortunatamente senza gravi conseguenze quella accaduta settimana scorsa a Candy, un meticcio di quattro anni, adottato dal canile di Monza. Dopo la nevicata una bella giornata di sole e la decisione del padrone di portarla al parco.
«Come sempre mi sono diretto nel grande pratone dietro alla scuola d’Agraria – racconta il padrone di Candy – è un luogo poco noto e frequentato in particolare dai padroni dei cani. Un prato distante e nascosto rispetto ai tradizionali luoghi di ritrovo del parco, dove i cani possono correre liberamente senza il rischio di recare fastidio». Tornata a casa Candy ha iniziato a star male. «Vomitava e aveva la febbre – continua il padrone – L’ho subito portata al Pronto soccorso veterinario di Gerno dove lo specialista ha diagnosticato un avvelenamento. Aveva ingerito una quantità elevata di veleno per lumache». È subito iniziata la corsa contro il tempo: Candy è stata sottoposta a lavanda gastrica e tenuta sotto osservazione per qualche giorno. «Per fortuna si è salvata – prosegue – Il veterinario ci ha spiegato che se fossimo arrivati in ritardo il veleno avrebbe compromesso anche le funzioni neurologiche. Purtroppo mi ha detto che non è il primo caso e negli ultimi giorni ha curato diversi cani giunti nel suo ambulatorio per avvelenamento». E l’accusa va contro coloro che gettano queste esche. «A rischiare non sono solo i nostri amici a quattro zampe ma anche i bambini ».
Non solo al parco ma anche in città in questi giorni gli animali hanno rischiato l’avvelenamento. Settimana scorsa in via Don Minzoni e in via Solferino è stato trovato veleno per topi vicino alla cassetta del Comune utilizzata per dare da mangiare alle colonie feline.