Un piatto di spaghetti allo scoglio, una costata con insalatina e una dose di cocaina. Tra un portata e l’altra, nel ristorante monzese di F.P., un 35enne di Solaro, si spacciava droga. I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Monza l’hanno colto in flagranza di reato mentre passava tre dosi ad altrettanti clienti. I militari lo tenevano d’occhio da tempo sospettando che nel locale, nella zona del palazzetto dello sport, molti clienti non andassero solo per mangiare.
L’indagine è partita in sordina per non insospettire il solarese, tra l’altro incensurato, quindi un insospettabile. Forse gli affari non andavano molto bene perciò ha pensato di arrotondare con l’attività extra. Senza sospettare tuttavia di essere finito sotto l’occhio dei militari. L’intervento, a coronamento dell’operazione, è scattato mercoledì sera attorno alle 22.30: appena i carabinieri hanno visto F.P. passare qualcosa a tre clienti sono immediatamente entrati in azione.
Gli avventori, perquisiti, sono stati trovati in possesso di tre dosi di cocaina da mezzo grammo. I controlli a quel punto sono stati estesi a tutto il locale dove i militari hanno rinvenuto altri 779 grammi di cocaina e denaro contante per ben 8.350 euro, verosimilmente il provento di una attività di spaccio molto ben avviata e fiorente.
Ma la prova che il locale fosse stato adibito ad una vera e propria centrale dello spaccio e quindi non solo allo smercio delle singole dosi è emersa quando è stato rinvenuto materiale per confezionare lo stupefacente, quindi del cellophane, carta stagnola e un bilancino di precisione. Tutto il materiale è stato sequestrato e il ristoratore-pusher tratto in arresto con l’accusa di detenzione e spaccio di stupefacenti e quindi tradotto nella casa circondariale di Monza di via Sanquirico.