Una data per l’entrata in vigore della nuova zona a traffico limitato non c’è – e per l’entrata in vigore delle nuove telecamere che staranno a guardare chi la rispetta e chi no. Però intanto la giunta di Monza ha dato il via libera alle regole e ha definito chi avrà diritto a entrare in auto e chi no.
Sono autorizzati i veicoli intestati a residenti nella Ztl (il permesso vale tre ani) e quelli intestati ad abitanti nella Ztl con residenza fuori dal comune di Monza (ma in questo caso il permesso varrà un anno). Le auto o i mezzi di chi ha studio o impresa o negozio all’interno della zona (per un anno alla volta) e i «veicoli aventi massa a pieno carico fino a 3,5 t di proprietà delle imprese artigianali e commerciali aventi sede operativa nella Ztl», ma con «sosta limitatamente alle operazioni di carico e scarico con orario 6-10 e 14-16».
Possono chiedere i permessi anche chi vive o ha attività fuori dalla Ztl ma ha un box o un posto auto privato all’interno, medici e pediatri di famiglia, medici dell’ufficio d’igiene, «medici della medicina legale, medici veterinari impegnati in servizio territoriale della Asl e altri operatori sanitari per prestazioni da effettuarsi in Ztl» e chi guida «veicoli con a bordo pazienti che devono accedere in Ztl per cure mediche o fisioterapiche» (vale in questo caso per il periodo di cura e deve essere dimostrata l’invalidità temporanea e l’età superiore a 80 anni).
E poi: «Il transito in deroga al presente regolamento qualora si debba raggiungere una località posta all’interno della Zona a traffico limitato è sempre consentito, a fronte di comunicazione preventiva o successiva entro un termine massimo di tre giorni lavorativi dopo l’avvenuto transito in Ztl» a una dozzina di categorie. Per esempio veicoli «al servizio di persone disabili muniti dell’apposito contrassegno che devono recarsi all’interno dell’area delimitata della Ztl» o «disabile con veicolo di proprietà residente nel comune di Monza: accesso automatico con contrassegno», oltre a mezzi pubblici e per la pulizia delle strade, taxi, mezzi di soccorso e delle forze dell’ordine, ai mezzi degli enti pubblici o delle società pubbliche, ai «veicoli per il trasporto valori muniti di scorta», trasporti funebri.