Monza: ruba un telefono e poi prende a morsi un carabiniere, condannato

Un richiedente asilo di Limbiate condannato dal tribunale dopo avere rubato un telefono in stazione a Monza e avere preso a morsi un carabiniere.
La stazione di Monza con il presidio della polizia locale
La stazione di Monza con il presidio della polizia locale Fabrizio Radaelli

Ha aggredito a morsi un carabiniere che stava tentando di acciuffarlo dopo il furto di un cellulare in stazione a Monza. I fatti si sono svolti martedì mattina. Dopo un rocambolesco inseguimento a piedi il fuggitivo è stato catturato. Mercoledì mattina lo hanno processato per direttissima davanti al giudice del tribunale di Monza che lo ha condannato a una pena di un anno e dieci mesi di reclusione.

Nei guai è finito il 19enne Y. D. originario della Costa D’Avorio. Il giovane ha patteggiato la pena. Secondo la ricostruzione avvenuta ieri in aula il giovane africano, richiedente asilo di Limbiate, con l’inganno ha soffiato il cellulare a un diciottenne residente nella provincia di Lecco che in quel momento si trovava in stazione a Monza.

In pochi istanti la situazione è precipitata. Poi è scappato ma i carabinieri impegnati in un servizio di perlustrazione lo hanno arrestato. È stata una lunga rincorsa tra le vie che si snodano attorno alla stazione ferroviaria. Prenderlo non è stata un’impresa semplice. I due militari aggrediti a morsi e pugni hanno subito lesioni guaribili i dieci e in quindici giorni.