Tempi più stretti per uno degli interventi viabilistici più importanti previsti nella città di Monza: la rivoluzione di largo Mazzini, nodo strategico dei flussi d’auto in città – croce e poca delizia degli automobilisti che attraversano la città nelle ore di punta.
La giunta di Roberto Scanagatti ha cambiato il progetto per la trasformazione dell’incrocio e ha accelerato i tempi di realizzazione dei lavori, che passano da due fasi a una sola nel corso dell’estate. «Due le modifiche apportate – scrive il Comune – che non snaturano il progetto iniziale presentato dall’amministrazione cittadina: dopo un confronto con la Provincia per quel che riguarda il transito dei bus, la prima riguarda il passaggio dei mezzi pubblici provenienti da corso Milano e diretti in via Turati (per esempio il bus Z201), per i quali, rispetto alla prima versione del progetto di riordino, sarà creata un’apertura nel previsto prolungamento del marciapiede esistente tra via Caduti del Lavoro e corso Milano, apertura che sarà esclusivamente destinata al passaggio dei mezzi pubblici».
Il secondo intervento, prosegue l’amministrazione comunale, è l’introduzione di un attraversamento pedonale aggiuntivo in centro all’incrocio, fra la fontana di largo Mazzini e il passaggio pedonale in via Caduti del Lavoro che porta alla stazione ferroviaria. «Rispetto al progetto iniziale la viabilità rimarrà invariata: chi proverrà da corso Milano su mezzo privato potrà dirigersi a sinistra verso via Manzoni e a destra solo verso via Azzone Visconti; per dirigersi in via Turati dovrà imboccare via Arosio al semaforo fra corso Milano e via Marsala, per poi proseguire lungo via Caduti del Lavoro. Chi giungerà dalle vie Turati e Azzone Visconti potrà imboccare, come avviene attualmente, sia via Manzoni sia corso Milano. Confermata la chiusura al traffico di via Gramsci».
«Con l’approvazione definitiva – commenta l’assessore alla Mobilità Paolo Confalonieri – ci avviciniamo alla realizzazione dell’intervento, che per arrecare meno disturbo alla circolazione sarà predisposto in estate, probabilmente nel mese di agosto. Grazie all’analisi dei flussi e ai semafori intelligenti che saranno collocati in uno degli snodi più delicati e trafficati della nostra città, contiamo di rendere più fluida la circolazione per i veicoli privati e pubblici e più sicura per pedoni e ciclisti la viabilità di largo Mazzini. A questo proposito – conclude Confalonieri – segnalo come particolare cura e attenzione siano state destinate agli attraversamenti pedonali aggiuntivi nella parte centrale dell’incrocio».