Monza, rione senza posta per settimane: «Riceviamo bollette scadute»

Un infortunio al postino, l’addrestramento del sostituto. A Monza in via Amendola, in via Agucciari e nelle strade limitrofe la posta non si è vista per diverse settimane. Con le lamentele dei residenti costretti a ricevere bollette già scadute.
Monza Via Amendola
Monza Via Amendola Fabrizio Radaelli

Sono rimaste vuote a lungo. Nessuna bolletta, nessun estratto conto, nessuna rivista in abbonamento. La posta non arrivava e le cassette si riempivano solo di polvere. A Monza in via Amendola, in via Agucciari e nelle strade limitrofe il postino non si è visto per diverse settimane.

Esasperati i residenti del rione compreso tra San Gerardo e Libertà, che avevano ancora freschi nella memoria i disagi malvolentieri vissuti prima di Natale quando lettere, comunicazioni e biglietti di auguri non sono stati consegnati per intere settimane. Di recente, a rendere ancora più surreale la situazione, è stata registrata anche qualche fugace apparizione di un portalettere “sperduto”, avvistato aggirarsi per l’isolato con mappa in una mano e pacchi di buste da recapitare nell’altra.

«Un disservizio del genere non è più tollerabile»: gli abitanti del quartiere Sant’Ambrogio non riescono capacitarsi dei nuovi intoppi né, tanto meno, a giustificarli. Soprattutto quando ci sono di mezzo conti da saldare: «È capitato che non arrivassero né le bollette, né i solleciti per i loro mancati pagamenti. Oppure che fossero consegnati entrambi in date successive a quelle indicate come termine ultimo e tassativo – hanno raccontato – è successo sia con quelle delle luce, sia con quelle del telefono».

Per evitare di rischiare di rimanere senza forniture molti residenti sono stati costretti a richiedere la domiciliazione delle bollette. E l’ha fatto anche chi di internet e di conti correnti online non è affatto pratico: «Mi aiutano i miei figli – ha spiegato un’anziana residente di via Aguggiari alla redazione mobile di piazza Roma – del resto non c’era altra soluzione. Ricevere la posta è un nostro diritto e non ci piace per nulla sentirci cittadini di serie B».

Poste Italiane, interpellata, «rassicura di residenti delle zone sulla regolarità del servizio di recapito» e spiega i motivi che hanno generato gli ultimi disagi: «Qualche rallentamento – ammette – si è verificato a seguito dell’infortunio occorso circa quindici giorni fa al portalettere titolare della zona». E precisa: «Il collega incaricato di sostituirlo ha ormai acquisito, dopo un iniziale periodo di inserimento, un’adeguata conoscenza del territorio. La giacenza ancora presente, ormai limitata, è in fase di rapido smaltimento».

Insomma: se, come pare, a breve tutto dovesse riprendere a funzionare, i residenti di Sant’Ambrogio finalmente riceveranno nelle proprie cassette della posta gli auguri di Pasqua.