Agenti della polizia locale di Monza con l’autovelox domenica mattina in viale Elvezia, in direzione sud.
“Attenzione, controllo elettronico della velocità”: due cartelli posati a terra, mai visti prima, con scritte nere su fondo bianco. Per chi arriva alla velocità corretta (e forse anche un po’ di più) sono ben leggibili. E allora, dopo la rotatoria, le auto si allineano come pecorelle, se possibile anche a meno di 50 all’ora.
Cose che succedono una domenica mattina a Monza, in viale Elvezia, direzione sud. All’altezza della rotatoria i due cartelli posati a terra, sull’asfalto. Trecento metri più avanti, all’altezza del rondò dei Pini, piazzale Virgilio, spuntano due agenti, uno con la”pistola” del Telelaser in mano. La loro auto d’ordinanza accanto, sulla destra, visibile solo quando si è lì.
La pattuglia ferma una Smart con alla guida una ragazza con gli occhiali da sole (nonostante di sole non ce ne sia proprio). Forse è per questo che non ha visto i due cartelli.