A un mese dall’entrata in vigore (17 febbraio), probabilmente per la prima volta in Italia, la polizia locale di Monza ha applicato il Decreto legge Minniti, dal nome del ministro dell’Interno che l’ha proposto, allontanando immediatamente e per 48 ore dalla stazione ferroviaria un ubriaco molesto che infastidiva pendolari e passeggeri. È accaduto martedì pomeriggio in via Arosio, di fronte all’ingresso dello scalo, da mesi al centro delle cronache per la presenza di gruppi di stranieri che bivaccano, spacciano droga e di ubriacano, spesso concludendo le bevute con risse.
In questo caso gli agenti del comandante Alessandro Casale hanno agito con tempestività allontanando un nigeriano trentenne richiedente asilo politico in Italia e per questo ospitato in città, che hanno trovato completamente ubriaco su una panchina, con una bottiglia di vino accanto. A chiamare gli agenti, alcuni passeggeri, infastiditi dallo straniero. Per effetto del nuovo decreto (Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città) che dà strumenti puntuali e promuove la collaborazione interistituzionale per prevenire i fenomeni di criminalità diffusa e degrado urbano in particolare in luoghi con flusso turistico, gli agenti hanno riconosciuto nel comportamento del migrante una violazione del Codice penale (articolo 688) in “combinato disposto” con il decreto stesso (articolo 14), e hanno quindi comminato al nigeriano una sanzione di 102 euro e disposto l’allontanamento dalla stazione per 48 ore.
Dell’intervento è stato informato anche il questore competente, il quale, in caso di recidiva, potrebbe allontanare il trentenne dalla stazione per altri sei mesi.