Pentito dopo aver litigato e abbandonato la moglie (e il telefono cellulare) in un ristorante del centro, davanti a una pizza, ha finto di essere stato rapinato per riuscire a contattarla e ora rischia una denuncia. Un episodio surreale quello accaduto domenica sera quando gli agenti di una volante del commissariato di polizia di viale Romagna sono stati fermati da un 28enne monzese davanti all’ospedale San Gerardo.
«Sono stato rapinato da due stranieri e non so come contattare mia moglie, aiutatemi» ha detto l’uomo ai poliziotti. Lo stesso aveva fatto poco prima con un dipendente dell’ospedale, impiegato nella guardiola dell’ingresso. Sinceramente disperato ha raccontato di essere stato sorpreso alle spalle da due stranieri, probabilmente nordafricani, in sella a uno scooter che armati di coltello l’avevano minacciato facendosi consegnare cellulare e portafogli. Una rapina accaduta poco prima in via Prina, davanti al supermercato Carrefour Express.
Agli agenti ha fornito sommarie informazioni sull’accaduto, una specie di denuncia che ha fatto scattare le indagini del caso. Acquisite le immagini delle telecamere di videosorveglianza del supermercato gli agenti sono rimasti di stucco: si vede il 28enne passare all’ora indicata, ma dello scooter con i due stranieri e (soprattutto) della rapina nessuna traccia.
Il 28enne è stato quindi messo alle strette e alla fine ha confessato la bugia. Detta e ribadita perchè, evidentemente, si sentiva in colpa per aver abbandonato la moglie nel locale e voleva assolutamente contattarla. Forse, si è immaginato, lei era persino preoccupata, ignara di dove fosse andato a finire. Arrivato quasi a casa ha quindi deciso di provare a telefonarle. Già, ma come? Si è rivolto al dipendente dell’ospedale e per essere più convincente gli ha raccontato della rapina. Poi ha fatto altrettanto con gli agenti che hanno indagato e l’hanno smascherato. Ora rischia una denuncia per simulazione di reato.