Cambio della guardia in quattro scuole di Monza. Il nuovo anno scolastico combacia con il debutto di quattro nuovi dirigenti in altrettanti istituti scolastici, cambiamenti legati al pensionamento dei precedenti presidi: al liceo Zucchi Antonino Pulvirenti prende il posto di Vincenzo Di Rienzo, Anna Maria Celso subentra a Fiorenza Bevilacqua al comprensivo Don Milani, Anna Maria Tarallo riceve il testimone da Anna Romei al comprensivo Confalonieri (di cui da quest’anno fa parte anche la primaria De Amicis). Infine al liceo Porta Fernanda Cremascoli sarà sostituita da Eliana d’Alò.
Tra i 96 che avevano fatto ricorso al Tar e hanno recuperato l’esame, quest’estate dopo un intensivo corso ci sono Anna Maria Tarallo e la collega Anna Maria Celso.
«Arrivo dal comprensivo Laura Lanza Baronessa di Carini, Palermo una scuola che è riuscita a realizzare cose incredibili- dice la neo dirigente Tarallo- un plesso dedicato all’innovazione e al senso del bello che è stata pluripremiata, anche a livello nazionale. Ero docente alla scuola primaria in ambito linguistico, ho avuto una buona formazione. Avevo scelto di fare il concorso in Lombardia e non in Sicilia per una questione di trasparenza questo però mi si è rivoltato contro, l’unica cosa trasparente erano le buste. All’esame estivo, dopo aver frequentato il corso, ho preso il massimo dei voti e quindi avevo la possibilità di scegliere la nuova sede, mentre ero a Milano sono venuta a vedere Monza ed è stato amore a prima vista. Mi è piaciuta molto, una città tranquilla a misura d’uomo. A dispetto di quel che si dice non ho trovato persone fredde sono stata accolta con molto calore. Sia dalla collega che è andata in pensione, Anna Romei, presente in questo momento di passaggio di consegne, sia dal personale e i docenti tutti davvero molto disponibili».
Per la collega Celso la scelta di Monza è stata dettata dalla vicinanza a casa e dai consigli di colleghi che già operano in città, come spiega: «Ho sempre lavorato in un comprensivo e per una decina d’anni sono stata vicaria quindi conosco bene le dinamiche burocratiche, un’esperienza che mi torna utile. L’impressione è stata positiva, mi hanno accolto molto bene, presentandomi ai docenti ho sottolineato che “la scuola è di tutti, attenta a tutti dove le relazioni sono al primo posto”. Al momento non ci sono difficoltà, mi sto ambientando».
Un ritorno in Lombardia per Antonino Pulvirenti, già preside del comprensivo Koinè alcuni anni fa, che spiega: «diversi motivi mi hanno ricondotto qui. Il liceo Zucchi è un’istituzione e per me una scommessa, visti però i miei studi qui mi sento a casa».
Per i nuovi immessi in ruolo essere al timone di una scuola ha diversi significati, come dice la dirigente Anna Maria Tarallo: «Il lavoro dell’insegnante è una missione, perché non si ha a che fare con carte, ma si lavora nel campo della formazione dei giovani e sono convinta che anche il dirigente ha una compito in più deve essere una buona guida per i docenti e avere una buona leadership per la gestione delle risorse umane e che veda le potenzialità delle persone con cui collabora anche per migliorare la qualità dell’offerta formativa. Viviamo una scuola vecchia che ha bisogno di cambiamenti e la legge sulla buona scuola li porterà, anche se è molto controversa. La valutazione degli insegnanti è positiva, siamo noi che ci creiamo problemi, ma non dobbiamo avere paura perché il concetto di valutazione deve essere visto in positivo, perché i più virtuosi saranno premiati».