Alla fine il bilancio è di alcune masserizie, materassi e poche altre cose, finite alla piattaforma ecologica di viale delle Industrie per essere smaltite: blitz della polizia di Stato di Monza, mercoledì mattina, in due aree dismesse della città – via Curtatone 8, di proprietà dell’azienda ospedaliera San Gerardo, e via Solferino 25, di due aziende private – per sgomberare circa 25 persone di etnia rom che da circa un mese avevano occupato l’area del San Gerardo.
Al loro arrivo gli agenti del commissariato non hanno trovato nessuno. E neppure nei due lotti di via Solferino, dove erano arrivate notizie che si fossero spostati 6 dei 25 nomadi allontanatisi da via Curtatone.
Al termine dello sgombero le aree sono state messe in sicurezza murando gli accessi per impedire nuovi ingressi non autorizzati.
Soddisfazione nei commenti della politica. «È una promessa mantenuta – ha commentato l’assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione della Regione Lombardia, Simona Bordonali – Mi ero presa personalmente l’impegno di attivarmi affinchè lo sgombero avvenisse in tempi rapidi e così è stato. Ringrazio il direttore generale della Azienda socio sanitaria territoriale di Monza Matteo Stocco per il lavoro svolto, il questore e gli agenti che hanno proceduto allo sgombero».
«Durante il sopralluogo che ho effettuato nei giorni scorsi insieme al sindaco Dario Allevi e al consigliere Federico Arena – ha continuato – avevo riscontrato una situazione che stava degradando rapidamente a causa di una occupazione abusiva effettuata da famiglie rom. Volevamo ripristinare la legalità e l’abbiamo fatto. Ora ci impegniamo affinchè lo spazio venga restituito ai monzesi».
«L’aria a Monza è finalmente cambiata e la sicurezza è tornata a essere una priorità – ha detto in mattinata Fabrizio Sala, vicepresidente di Regione Lombardia – Ringrazio il presidente Maroni per il suo intervento, l’assessore regionale Bordonali, il sindaco di Monza Dario Allevi per la sensibilià da subito dimostrata al tema della sicurezza oltre alle Forze dell’Ordine, alla Prefettura e all’Asst San Gerardo e al suo direttore generale Matteo Stocco. Bravissimi tutti. È ora di riportare la legalità».