E alla fine luce fu. Dopo quasi tre anni di cantiere, costato 4 milioni di euro al Comune e un mare di disagi ai residenti e agli operatori, sabato mattina il sottopasso ciclopedonale di via Bergamo è stato inaugurato. In tantissimi hanno partecipato al taglio del nastro che ha visto, accanto al sindaco Roberto Scanagatti e alla giunta, anche il prefetto Giovanna Vilasi, rappresentanti delle Ferrovie, oltre alle autorità militari e a tantissimi curiosi.
In primo pensiero è andato alle vittime di quel sottopasso con un minuto di silenzio ricordando chi, passando sotto alle sbarre che rimanevano abbassate anche per quarantacinque minuti, è stato travolto dai vagoni in corsa. E l’anno terribile, come ha ricordato lo stesso primo cittadino, è stato il 2011 con tre morti in pochi mesi, ai quali prima e dopo se ne sono aggiunti altri.
Dopo quella continue stragi è partita l’azione dei cittadini con la raccolta di firme a cura del Comitato Amati per richiedere la realizzazione del sottopasso, l’avvio dei lavori, gli interventi importanti da un punto di vista economico e operativo che hanno visto la dilatazione dei tempi di realizzazione dell’opera ben oltre le previsioni. Fino all’inaugurazione di questa mattina che ha messo fine all’isolamento del rione Amati e alla «gioia di poter presto vedere attraversare in piena sicurezza il sottopasso da numerosi cittadini, ciclisti e anziani che il giovedì potranno tornare al rito del mercato», ha ricordato Scanagatti. Il sindaco prima del taglio del nastro è tornato nuovamente sul tema della sicurezza stradale, ricordando i due giovani monzesi che nelle scorse settimane hanno perso la vita sulle strade cittadine, ribadendo che «qualsiasi intervento si adotti per garantire la sicurezza è importante ma è fondamentale che quando ci si mette alla guida si sia consapevoli di avere un’arma tra le mani».
Grande la soddisfazione anche del Comitato Amati che ha a lungo battagliato per la realizzazione del tunnel ciclopedonale. Un sottopasso dotato anche di telecamere di sicurezza e di un ascensore destinato ai diversamente abili (collaudi fatti manca solo l’ok delle Ferrovie). «Siamo soddisfatti – commenta il presidente Ettore Radice – Abbiamo sempre monitorato che tutto proseguisse secondo il programma. Ma ultimato il sottospasso adesso ci sono nuove priorità e necessità per il quartiere che, finalmente, non è più tagliato fuori dal centro». Da lunedì, poi, sarà attivo anche il parcheggio di Monza Sobborghi.