Cambio di location per motivi di sicurezza, ma si sono presentati lo stesso in 50mila al parco di Monza per vedere i tradizionali fuochi d’artificio di San Giovanni. È la stima degli organizzatori. Lo spettacolo pirotecnico è andato in scena la sera del 24 giugno nell’area dell’ex Ippodromo lungo viale Mirabello, lo stesso prato che aveva ospitato la messa di Papa Francesco nel mese di marzo. Programmato per le 22, è iniziato con 45 minuti di ritardo. Anche per consentire i controlli per l’accesso all’area previsti – anche con metal detector – nelle nuove misure di sicurezza nell’organizzazione di grandi eventi. Che hanno vietato per esempio bevande in vetro e lattine, con ordinanza specifica del Comune.
Il cambio di luogo da cascina Frutteto all’ex Ippodromo è stato una decisione dell’ultima settimana: “Le caratteristiche dell’area prescelta consentiranno un migliore e più efficace impiego del personale di sicurezza addetto alla vigilanza e al controllo” si leggeva nelle motivazioni del Prefettura.
L’evento è durato meno di mezzora (ed è stato possibile osservarlo anche a diversi chilometri di distanza), tra i commenti sui social network non è mancata qualche critica per la colonna sonora, il deflusso è stato poi regolare lungo i percorsi illuminati dalle 24 torri faro. Viale Brianza come annunciato è stato chiuso alle auto per non intralciare il passaggio dei pedoni, ma sembra siano stati molti i monzesi che hanno scelto di muoversi a piedi.
In campo per la sicurezza, oltre alle forze dell’ordine, Croce rossa, protezione civile e Monza soccorso.