Quell’uomo di spalle, con le gambe leggermente divaricate, stava inequivocalbimente facendo la pipì. Peccato che come bagno per espletare i suoi bisogni più urgenti avesse scelto il muro esterno del tribunale di Monza. E di domenica, in pieno pomeriggio.
La scena non è sfuggita a due vigili in servizio sul territorio che, notato il personaggio, l’hanno richiamato a un comportamento più decoroso. Ricevendo in cambio nemmeno un’alzata di spalle. Anzi, una volta concluse le operazioni e sistemati i pantaloni, l’uomo si sarebbe anche rivolto con fare corrucciato agli agenti accusandoli di averlo disturbato.
È successo domenica 2 agosto alle 17.15 in via Anita Garibaldi, a lato del tribunale. Una zona non certo carente di bar, anche se nel primo vero weekend di esodo che un po’ ovunque ha svuotato le città per le mete di vacanza. Nessuna scusante per lui.
L’uomo, un 56enne residente a Carate Brianza, forse sarà anche stato preso in contropiede dall’urgenza fisiologica ma per fare la pipì non ha scelto neppure una posizione troppo appartata, trovandosi a esibire ai passanti le sue parti intime. Sommati tutti gli elementi i vigili l’hanno multato per atti contrari alla pubblica decenza.