Le code e gli ingorghi che praticamente ogni pomeriggio, dall’apertura della nuova Esselunga, intasano lo snodo tra viale Libertà e viale delle Industrie a Monza dovrebbero assorbirsi tra poco più di un mese. La prossima settimana, spiegano dall’ufficio stampa della società di distribuzione, partiranno i lavori per il completamento della corsia che consentirà ai clienti del supermercato di immettersi direttamente sulla Sp60, in direzione Arcore.
È proprio l’interruzione della carreggiata protetta, che costringe i veicoli a utilizzare l’unico accesso verso viale delle Industrie e a tornare verso la rotatoria, che da quatto mesi congestiona la viabilità nella zona attorno al superstore inaugurato il 13 gennaio. Il cantiere, affermano da Esselunga, è stato interrotto in attesa che fossero raggiunti gli accordi con i proprietari delle fasce di terreno che saranno occupate dalla corsia: «Le ultime acquisizioni – precisano dall’ufficio stampa – sono state perfezionate e i lavori si concluderanno nell’arco di un mese».
La viabilità, che nelle ore più critiche è stata regolata dalla Polizia locale soprattutto nei primi giorni di apertura, dovrebbe assestarsi entro la fine di maggio.
Prosegue, intanto, l’iter per la realizzazione del sottopasso, che sarà pagato dalla catena di vendita, che dovrebbe ulteriormente fluidificare il traffico: chi, infatti, da viale Stucchi sarà diretto verso Vimercate imboccherà il tunnel mentre i veicoli che si muovono lungo la direttrice Monza-Concorezzo rimarranno in superficie.
L’intervento comprenderà anche la messa in sicurezza dei percorsi pedonali. I lavori, che dovrebbero protrarsi per 18 mesi, dovrebbero essere appaltati entro la fine dell’anno. La scorsa settimana si è svolta una nuova conferenza di servizi a cui hanno partecipato i rappresentanti dei comuni coinvolti, della Provincia e delle società energetiche e di telefonia i cui cavi corrono sotto la superficie. Il progetto definitivo dell’opera presentato dai tecnici di Esselunga dovrà essere valutato e approvato dal Comune che, poi, dovrà assegnare i lavori attraverso una gara pubblica. Il bando, però, potrebbe essere rallentato dal nuovo codice degli appalti pubblici che entrerà in vigore tra pochi giorni: «Dobbiamo capire – riflette l’assessore Antonio Marrazzo – se, contando sulle norme transitorie, potremo affidarlo seguendo la vecchia normativa».
In quel caso sarà l’impresa che si aggiudicherà l’incarico a dover predisporre il disegno esecutivo. Se, invece, questa strada si chiuderà toccherà agli uffici di piazza Trento e Trieste sviluppare l’ultima versione del piano e i tempi per il bando si allungheranno di qualche mese, rinviando l’esecuzione dei lavori.