E poi per un giorno tutta Monza divenne San Rocco. Anzi, Monza e provincia. O meglio: una fetta consistente di Lombardia a leggere le risposte a una domanda del Cittadino sulla pagina facebook nella serata di lunedì17 marzo: «Dal pomeriggio a #Monza e in tutta la provincia segnalazioni (anche dei nasi in redazione) di odore di concime. Chi sa perché?».
La risposta definitiva: concime. O meglio: complice il primo bel tempo la più grande concimazione che si sia mai respirata, probabilmente, con un lettore che ha segnalato il messaggio urbi et orbi dato dai vigili del fuoco volontari di Monza e Brianza, per dire che le segnalazioni partivano dall’Idroscalo e arrivavano a Bergamo (e a ovest almeno fino a Lentate) Attraversando per intero la Brianza. E la risposta era sempre la stessa, le concimazioni dei campi, alla faccia dell’urbanizzazione del territorio.
Con qualche equivoco incluso. Per esempio il battibecco online tra un consigliere comunale del Pd e un sanrocchino: con il secondo che chiedeva ai consiglieri comunali di andare a sentire la puzza nel quartiere del depuratore (e sottolineando, a suo avviso, l’inutilità dell’intervento che promette di mettere per sempre un tappo ai miasmi) e il primo che rispondeva di esserci stato, a San Rocco, nelle ore precedenti, constatando piuttosto l’assenza di odori molesti. E aggiungendo che il nuovo impianto sarà a regime ai primi di aprile. È probabile che gli odori che si sentivano a San Rocco fossero gli stessi che si avvertivano nel resto della Brianza. Che per una sera, e ci si augura una sera, è stata tutta San Rocco. O almeno la San Rocco dei miasmi che tutti si augurano stia per scomparire.