Sulle strisce blu si paga. E si paga anche con lo smartphone. È la novità introdotta dall’amministrazione comunale di Monza, che ha deciso di inserire una possibilità in più agli automobilisti per piazzare la macchina negli spazi a pagamento della città. Il servizio è stato affidato alla società EasyPark.
Comune funziona: si scarica l’app gratuita (lei sì) su smartphone o tablet, si parcheggia, si guarda il codice di sosta sul parcometro, si sceglie un tempo e si paga per quanto serve rimanere. E in più non occorre essere sul posto per prolungare la sosta in caso di necessità. Svantaggio: il parcheggio pagato così costa il 15% in più. Il vantaggio: si paga solo il tempo in cui ci si ferma e non le frazioni orarie piene. Un dato che fa dire ai gestori come, statisticamente, si risparmi in realtà il 25% di quanto si spenderebbe abitualmente (a meno che non si abbia la passione per il parcheggio abusivo).
«Siamo molto soddisfatti – ha detto l’assessore alla mobilità di Monza, Paolo Confalonieri – perché abbiamo selezionato un sistema che rende Monza più smart. In questo modo semplifichiamo la vita ai cittadini, perché per loro sarà più semplice e preciso sostenere il costo della sosta, ma aiutiamo anche la nostra attività di governo della sosta in città, grazie a informazioni più puntuali che il sistema ci permette di raccogliere e gestire. Inoltre ridurremo il denaro custodito nei parcometri, contenendo al minimo il rischio di furto».
Il servizio è già attivo e riguarda un migliaio di parcheggi in città, delimitati dalle strisce blu. «EasyPark ha già diffuso il servizio in 40 città italiane, nelle quali l’utente monzese potrà utilizzare la stessa App, e in 250 città europee» aggiunge il Comune: «I controlli saranno a cura degli ausiliari del traffico di Monza Mobilità che, attraverso uno smartphone di cui sono stati recentemente dotati dall’azienda, potranno controllare la targa o la vetrofania posizionata sull’auto per chi deciderà di abbonarsi al servizio».