Monza, Dell’Orto: «Non mi dimetto da Sias, con Ecclestone il problema non sono io»

Nessuna intenzione di presentare dimissioni. Andrea Dell’Orto l’ha detto nella conferenza stampa convocata in autodromo a Monza insieme al procuratore del circuito, Francesco Ferri. E poi Ecclestone: «Sono stupito che la mia figura, come dice qualcuno, sia il problema».
Monza, Francesco Ferri e Andrea Dell’Orto alla conferenza Sias
Monza, Francesco Ferri e Andrea Dell’Orto alla conferenza Sias Fabrizio Radaelli

«Non è assolutamente mia intenzione dare le dimissioni, sono qui con un mandato preciso». Esordisce così il presidente Acm, Andrea Dell’Orto, nella conferenza stampa convocata in autodromo insieme al procuratore del circuito, Francesco Ferri: «Abbiamo ereditato una situazione molto pesante dalla gestione precedente, ma abbiamo portato nuovi eventi motoristici e abbiamo aumentato i ricavi del 13 per cento. Questo a testimonianza che Monza è in grado di creare valore».
Ad ascoltarlo anche Massimo Ciceri e Alessandra Marzari, membri superstiti di un cda che ha visto le dimissioni, nei giorni scorsi, dei due componenti Acm: il presidente Ivan Capelli e quello dell’Immobiliare, Enrico Radaelli.


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Enumerando entrate e uscite dell’esercizio 2015, Dell’Orto e Ferri inevitabilmente si soffermano sul nodo principale. Quello del rinnovo con Bernie Ecclestone per il Gp d’Italia oltre il 2016.
«Da settembre non faccio più parte della trattativa – spiega il presidente Sias – Sono stupito quindi che la mia figura, come dice qualcuno, sia il problema. Un aspetto questo che non mi è stato mai comunicato, per essere chiari. Ho avuto più incontri, in queste ultime ore, con Fabrizio Sala e Roberto Maroni. La cosa importante è che la Regione appoggia il nostro lavoro ed è anzi disposta ad uno sforzo aggiuntivo per il rilancio dell’impianto».